Il+Vangelo+di+oggi+ci+dice%3A+%26%238220%3BQuanti+lo+toccavano+venivano+salvati%26%238221%3B
lalucedimaria
/vangelo-oggi-dice-salvati/amp/
Il Vangelo del Giorno

Il Vangelo di oggi ci dice: “Quanti lo toccavano venivano salvati”

“Quanti lo toccavano venivano salvati”. Nel Vangelo di oggi, Marco ci racconta di come frotte di malati si avvicinassero con fede a Gesù e al solo toccarlo venivano salvati.

Come la maggior parte del racconto dell’evangelista, anche questo passo parla dei prodigi compiuti da Gesù, per far capire come la fede fosse veicolo di salvezza istantanea.

Scesi dalla barca, Gesù ed i suoi discepoli vengono accerchiati immediatamente da persone bisognose di aiuto. Quelle povere genti avevano sentito le voci che circolavano sul contro del Messia e pieni di fede si erano rivolti a lui per ricevere una mano. La scena è simile ad altre descritte dallo stesso Marco e ci mostra numerosi malati che si rivolgono con umiltà a Cristo per ricevere la salvezza spirituale e fisica. In questo caso il Figlio di Dio non fa alcun gesto, semplicemente chiunque lo toccasse veniva guarito istantaneamente.

Dal Vangelo secondo Marco (6, 53-56): “In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.

Cosa ci insegna il Vangelo di oggi?

Con questo racconto Marco ci spiega come Dio, attraverso il Figlio, lavorasse senza soluzione di continuità. L’unica cosa che ci viene chiesta è avere fede, con questa possiamo anche ottenere delle miracolose guarigioni. Ciò che è certo è che proprio la fede nel progetto divino ciò che può condurci ad una salvezza nella vita eterna. Ecco dunque cosa diceva su questo passo Papa Francesco il 9 febbraio 2015:

Dio lavora, continua a lavorare, e noi possiamo domandarci come dobbiamo rispondere a questa creazione di Dio, che è nata dall’amore, perché Lui lavora per amore. Alla ‘prima creazione’ dobbiamo rispondere con la responsabilità che il Signore ci dà: ‘La Terra è vostra, portatela avanti; soggiogatela; fatela crescere’. Anche per noi c’è la responsabilità di far crescere la Terra, di far crescere il Creato, di custodirlo e farlo crescere secondo le sue leggi. Noi siamo signori del Creato, non padroni”.

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Luca Scapatello

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Preghiere

La preghiera raccomandata a tutti coloro che cercano un lavoro

La preghiera per chi attraversa un momento buio, sono in tanti ad aver perso il…

2 ore fa
  • Santi

Oggi 1° maggio è la festa di San Giuseppe lavoratore: modello di onestà e servizio

Onorato con il titolo di lavoratore, san Giuseppe è posto a modello oltre che come…

6 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 1° maggio 2025: Gv 3,31-36
 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 1° maggio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

7 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 1 Maggio 2025: “Non abbandonarmi Signore”

Giovedì giorno della devozione al Santissimo Sacramento. Ecco la preghiera del mattino da recitare oggi…

8 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 30 Aprile 2025: “Abbracciami nella Tua misericordia”

“Abbracciami nella tua Misericordia”. È la preghiera della sera da recitare questo mercoledì per meditare…

17 ore fa
  • Preghiere

30 aprile: il quadro della Madonna di Capocolonna si salva miracolosamente tra le fiamme

Il dipinto della Madonna di Capocolonna viene dato alle fiamme dai Turchi senza che il…

22 ore fa