Nel Vangelo odierno, i farisei cercano scuse, attendono il momento propizio per poter accusare Gesù di qualcosa.
Il Vangelo di oggi ci mostra come i farisei cerchino di far cadere Gesù in tutti i modi, per riuscire ad accusarlo, senza tuttavia riuscire nell’intento. Volevano fargli del male, e confabulavano tra di loro per mettere in atto un piano contro di Lui. Al contempo, Gesù andava dritto per la sua strada, e continuava nel portare il bene e l’Amore sulla Terra.
Lunedì della 23.ma settimana del tempo ordinario
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Nei Vangeli, molte pagine raccontano gli incontri di Gesù con i malati e il suo impegno a guarirli. Egli si presenta pubblicamente come uno che lotta contro la malattia e che è venuto per guarire l’uomo da ogni male: il male dello spirito e il male del corpo. […] Gesù non si è mai sottratto alla loro cura. Non è mai passato oltre, non ha mai voltato la faccia da un’altra parte. E quando un padre o una madre, oppure anche semplicemente persone amiche gli portavano davanti un malato perché lo toccasse e lo guarisse, non metteva tempo in mezzo; la guarigione veniva prima della legge, anche di quella così sacra come il riposo del sabato. I dottori della legge rimproveravano Gesù perché guariva il sabato, faceva il bene il sabato. Ma l’amore di Gesù era dare la salute, fare il bene: e questo va sempre al primo posto! […] La Chiesa invita alla preghiera continua per i propri cari colpiti dal male. La preghiera per i malati non deve mai mancare. Anzi dobbiamo pregare di più, sia personalmente sia in comunità. (Udienza generale, 10 giugno 2015).
Fonte: vaticannews.va.it
Sacerdote polacco, San Massimiliano Maria Kolbe ha fondato la Milizia dell'Immacolata e ha compiuto un…
Meditiamo il Vangelo del 14 agosto 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Giovedì giorno della devozione al Santissimo Sacramento. Ecco la preghiera del mattino da recitare oggi…
“Tu sei il Verbo”. È la preghiera della sera da recitare questo mercoledì per meditare…
Non tutti sanno che i tre piccoli veggenti di Fatima: Lucia, Francesco e Giacinta, furono…
La Madonna di Fontanellato opera una guarigione istantanea e con il miracolo del vino, accoglie…