Meditiamo il Vangelo del 9 agosto 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola del Signore.

«Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora»
Santa Teresa Benedetta della Croce, vergine e martire, patrona d’Europa
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Commento al Vangelo di oggi
Sul terreno preparato dai profeti, il Nuovo Testamento presenta Gesù Cristo come Sposo per il nuovo Popolo di Dio: è lui quel “redentore, il Santo di Israele” previsto e annunciato da lontano; è in lui che si sono compiute le profezie: il Cristo-Sposo. […]
Anche nella parabola delle dieci vergini, “che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo” (Mt 25, 1), si trova l’analogia sponsale usata da Gesù per far capire il suo pensiero circa il regno di Dio e la Chiesa in cui esso si concretizza. Vi si ritrova anche la sua insistenza sulla necessità della disposizione interiore, senza la quale non si può partecipare al banchetto di nozze.
In questa parabola Gesù richiama alla prontezza, alla vigilanza, all’impegno fervoroso nell’attesa dello Sposo. Solo cinque tra le dieci vergini si erano adoperate perché le loro lampade ardessero all’arrivo dello Sposo. Alle altre, improvvide, mancò l’olio. “Arrivò lo Sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa” (Mt 25, 10).
È un riferimento delicato ma inequivocabile alla sorte di chi manca di disposizione interiore all’incontro con Dio, e quindi di fervore e di perseveranza nell’attesa; un riferimento, dunque, al rischio di vedersi chiudere in faccia la porta. Ancora una volta troviamo il richiamo al senso di responsabilità di fronte alla vocazione cristiana. (San Giovanni Paolo II – Udienza generale, 11 dicembre 1991)
Fonte: vaticannews.va.it