Commento al Vangelo di oggi 27 giugno 2025: Lc 15,3-7

Meditiamo il Vangelo del 27 giugno 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola del Signore. 

Vangelo 27 giugno 2025
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Dal vangelo di oggi:«Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta».

Sacratissimo Cuore di Gesù

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 15,3-7

In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola:«Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?

Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”.

Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».

Commento al Vangelo di oggi

Chi ama si preoccupa di chi manca, ha nostalgia di chi è assente, cerca chi è smarrito, attende chi si è allontanato. Perché vuole che nessuno vada perduto. Fratelli e sorelle, così è Dio: non è “tranquillo” se ci allontaniamo da Lui, è addolorato, freme nell’intimo; e si mette in movimento per venirci a cercare, finché ci riporta tra le sue braccia.

Il Signore non calcola le perdite e i rischi, ha un cuore di padre e di madre, e soffre per la mancanza dei figli amati. “Ma perché soffre se questo figlio è un disgraziato, se ne è andato?”. Soffre, soffre. Dio soffre per la nostra distanza e, quando ci smarriamo, attende il nostro ritorno.

Ricordiamoci: sempre Dio ci aspetta a braccia aperte, qualunque sia la situazione della vita in cui ci siamo perduti. Come dice un salmo, Egli non prende sonno, sempre veglia su di noi. (Papa Francesco – Angelus, 11 settembre 2022)

Fonte: vaticannews.va.it

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