Meditiamo il Vangelo del 24 Gennaio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola del Signore.
Dal Vangelo di oggi: «Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni».
San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.
Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.
Noi vescovi abbiamo questa responsabilità di essere testimoni: testimoni che il Signore Gesù è vivo, che il Signore Gesù è risorto, che il Signore Gesù cammina con noi, che il Signore Gesù ci salva, che il Signore Gesù ha dato la sua vita per noi, che il Signore Gesù è la nostra speranza, che il Signore Gesù ci accoglie sempre e ci perdona. La testimonianza. La nostra vita dev’essere questo: una testimonianza. […] Il primo compito del vescovo è stare con Gesù nella preghiera.
Il primo compito del vescovo non è fare piani pastorali … no, no! Pregare: questo è il primo compito. Il secondo compito è essere testimone, cioè predicare. Predicare la salvezza che il Signore Gesù ci ha portato. Due compiti non facili, ma sono propriamente questi due compiti che fanno forti le colonne della Chiesa.
Se queste colonne si indeboliscono perché il vescovo non prega o prega poco, si dimentica di pregare; o perché il vescovo non annuncia il Vangelo, si occupa di altre cose, la Chiesa anche si indebolisce; soffre. Il popolo di Dio soffre. Perché le colonne sono deboli. […] Per questo, io vorrei oggi invitare voi a pregare per noi vescovi. Perché anche noi siamo peccatori, anche noi abbiamo debolezze, anche noi abbiamo il pericolo di Giuda: perché anche lui era stato eletto come colonna.
Anche noi corriamo il pericolo di non pregare, di fare qualcosa che non sia annunciare il Vangelo e scacciare i demoni … Pregare, perché i vescovi siano quello che Gesù voleva, che tutti noi diamo testimonianza della Resurrezione di Gesù. (Omelia da Santa Marta, 22 gennaio 2016)
Fonte: vaticannews.va.it
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