Si racconta, infatti, che i Longobardi di Vallecorsa avessero imposto a tutti i cittadini un’ immagine dell’ Arcangelo San Michele da apporre su ogni porta, di ogni casa, tanto era la fiducia che riponevano nell’ Angelo guerriero e vittorioso sul maligno nemico e sulle ingiustizie.
Il 29 Settembre del 1790, il paese vide, poi, l’ esposizione di una statua in legno di leccio, con un elmo in argento ed in oro, dei sandali in argento e una spada in oro (molti elementi vennero aggiunti nel corso degli anni successivi).
A quella statua, inoltre, si attribuisce un evento prodigioso, che accadde a partire dal 31 Luglio del 1796. Da quel giorno, e fino al 3 Agosto, dunque per ben 4 giorni, tutta la popolazione di Vallecorsa poté assistere al movimento degli occhi della statua, mentre dalla fronte della stessa grondava sudore.
Un prodigio tutt’ ora rimasto senza una spiegazione razionale, che, a quel tempo, destò l’attenzione dei fedeli dei paesi limitrofi.
Antonella Sanicanti
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
Sesto giorno della Novena di Natale: un invito a fermarsi dalla frenesia dei preparativi per…
Sacerdote gesuita, san Pietro Canisio fu un grande predicatore del suo tempo, famoso come catechista,…
Meditiamo il Vangelo del 21 dicembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…
“Rendimi più docile”. Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia alla Beata…
Il Presepe è la raffigurazione della nascita di Gesù in una piccola grotta di una…