Ecco il vademecum degli esorcismi per evitare truffe e reati

 

Recentemente l’Associazione Internazionale Esorcisti si è scagliata contro chi pratica esorcismi abusivi (parroci non ordinati) o chi s’improvvisa cacciatore di demoni con riti fai-da-te, il rischio, dice Francesco Bamonte (presidente dell’AIE), è quello di ricevere un effetto boomerang come quello del documentario ‘Liberami’ di Federica Di Giacomo i cui effetti, però, sarebbero catastrofici.

Sarà dunque questo l’argomento dibattuto durante il dodicesimo appuntamento del ‘Corso su Esorcismo e Preghiere di Liberazione che si terrà a Roma presso l’Ateneo Pontificio ‘Regina Apostulorum. Il primo ad esporre la propria opinione a riguardo sarà Padre Paolo Carlin, membro di spicco dell’Aie, in un intervento il cui titolo preannuncia dure reprimende: “Linee guida per una corretta prassi del ministero dell’esorcismo”.

Insomma le accuse riguarderanno tutti coloro che hanno esercitato abusivamente degli esorcismi, ma l’attenzione verrà posta principalmente all’analisi di quegli esercizi che con il tempo, oltre ad essere privi di autorizzazione vescovile, si sono tramutati in veri e propri reati: come esempio verrà trattato il caso di Palermo in cui il sacerdote Salvatore Anello con la complicità di un altro sacerdote abusava sessualmente delle donne possedute, con l’aggravante che in alcuni casi le ragazze sottoposte al rituale erano persino minorenni.

La seconda giornata di corso è dedicata alla disamina della pratica di riti afroamericani ed al loro legame con il diavolo, per l’occasione l’ospite d’onore sarà Salvatore Martinez, primo laico ad aver ottenuto la presidenza del ‘Rinnovamento dello Spirito Santo’, che terrà un seminario intitolato ‘Come possono i laici ed i movimenti ecclesiali essere d’aiuto all’esorcista’.

L’ultimo giorno di corso verrà dedicato all’analisi del documentario ‘Liberami’, qui alcuni degli esorcisti più influenti dell’Aie dibatteranno sugli errori presenti nella pellicola e su come sia possibile intervenire per evitare che si ripetano in futuro.

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