Vaccini: dopo quanti giorni il richiamo per la seconda dose?

Una domanda che, in quest’ultimo periodo, tutti si stanno ponendo: la seconda dose di vaccino Covid quando bisogna farla?

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Che sia Pfizer, Astrazeneca o Moderna, i tempi della seconda somministrazione variano da Regione a Regione. Come regolarsi? Cerchiamo di capire bene il quadro della situazione.

Seconde dosi: ma quando farle?

Una lunga discussione fra l’Aifa, l’Ema e le aziende produttrici del vaccino anti Covid su una sola domanda: quando e in che tempistiche fare la seconda inoculazione? Avevamo imparato, un po’ tutti, che per quel che riguardava Pfizer, la seconda dose era a 21 giorni; per Astrazeneca dopo 41 giorni e per Moderna dopo 30 giorni.

Ma a quanto pare, la situazione sembra esser cambiata di nuovo. Come la Gran Bretagna, anche l’Italia sembra optare per quel che è lo spostamento della seconda dose di Pfizer e Moderna a 42 giorni poiché si è dimostrato che non ci sono degli effetti collaterali nello spostare la dose. Così facendo, ci sarebbe un margine di tempo più largo per dare la possibilità a quante più persone di avere, invece, la prima dose.

Cosa ribadiscono le case farmaceutiche

Dal canto suo, Pfizer ha ribadito invece che è necessario, oltre che utile, rispettare i tempi stabiliti e scritti anche all’interno del bugiardino (ovvero i canonici 21 giorni). Ema e Aifa hanno confermato che si può aspettare 42 giorni.

A chi dare ascolto? L’unico vaccino che permetterebbe di prolungare la somministrazione della seconda dose è Astrazeneca, almeno a 10 settimane dalla prima dose fino ad un massimo di 12 settimane. Sta di fatto però che le Regioni stanno camminando da sole e, nessuna a quanto pare, rispetta il protocollo canonico dettato dalle case produttrici.

Le regioni viaggiano a ritmi diversi

La Campania, ad esempio, opta per la somministrazione sia di Pfizer che di Moderna a 30 giorni dalla prima dose; l’Abruzzo sceglie per Pfizer 21 giorni e per Moderna 28 (come la Valle d’Aosta, la Sardegna); il Lazio, invece, 35 giorni sia per Pfizer che per Moderna (alla stessa stregua di Piemonte, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Umbria); la Liguria e la Lombardia optano per 42 giorni sia per Pfizer che per Moderna (idem anche Marche, Molise, Toscana, Friuli, Trentino Alto Adige e Veneto).

Insomma, la domanda del semplice cittadino resta senza risposta: a quando la seconda dose di vaccino?

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ROSALIA GIGLIANO

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