Usa, effetto Charlie Kirk: i giovani dei college tornano a Messa dopo la sua morte

La coraggiosa testimonianza di Charlie Kirk, ucciso in un campus dello Utah, sta portando molti a ritornare a Messa (o ad andarci per la prima volta). C’è già chi comincia a chiamarlo «effetto Charlie Kirk».

Charlie Kirk
La morte di Charlie Kirk ha toccato corde profonde dell’anima (Foto Facebook @Charlie Kirk) – lalucedimaria.it

Soltanto pochi mesi prima del suo assassinio, avvenuto lo scorso 10 settembre, Charlie Kirk dichiarava di voler esser essere ricordato, in caso di morte, «per il coraggio della mia fede. Sarebbe la cosa più importante. La cosa più importante è la mia fede». Il fondatore di Turning Point USA faceva un mestiere pericoloso. E lo sapeva visto che a circondarlo, il giorno in cui una fucilata lo ha ucciso alla Utah Valley University, c’erano sei guardie del corpo, pronte a intervenire in caso di contestazioni violente.

Di coraggio il cristiano evangelico Kirk ne aveva da vendere. In ogni occasione possibile ha testimoniato pubblicamente la sua fede in Cristo Gesù. E questo a partire dai suoi popolarissimi tour nei campus che attiravano migliaia di persone e dove tutti erano esortati ad avvicinarsi e a dibattere con lui, armato soltanto del microfono che serviva a veicolare le sue argomentazioni.

Il proiettile che gli ha tolto la vita ha lasciato una ferita profonda negli Stati Uniti. Da tempo il Paese dell’Aquila calva è agitato da quella che alcuni hanno definito la «tempesta americana», straziato dal veleno della divisione e dalla violenza politica che dilaga come non mai. I video che vedono questo trentunenne brillante e pieno di energie impegnato in un corpo a corpo dialettico nei campus con opponenti spesso condizionati dal wokismo e in radicale disaccordo con lui stanno spopolando sui social.

Effetto Charlie Kirk, perché in tanti stanno tornando a Messa dopo la sua morte

Dopo la morte violenta dell’attivista, negli Usa sta accadendo qualcosa di decisamente non comune. A dimostrazione delle parole evangeliche che ci invitano a non temere «coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima» (Mt 10,28) si segnalano frutti che alcuni hanno già attribuito all’«effetto Charlie KIrk». Diverse persone in tutto il Paese, compresi studenti universitari che solitamente non frequentano la Chiesa, hanno cominciato ad andare a Messa dopo l’assassinio di Kirk. Lo riferisce l’agenzia Catholic News Agency (CNA).

Matt Zerrusen, co-fondatore di Newman Ministry, organizzazione cattolica no-profit attiva circa 250 campus sparsi in tutta America, ha dichiarato a CNA di aver parlato con i responsabili della pastorale universitaria cattolica in tutto il Paese. «Ognuno di loro mi ha detto di aver visto folle più numerose» alle Messe, oltre a tante persone «che non avevano mai visto prima».

Fedeli a messa
lalucedimaria.it

«Non ho parlato con nessuno che non abbia notato un aumento della partecipazione alle messe», ha aggiunto Zerrusen. «Alcune scuole segnalano aumenti del 15%». Molti studenti stanno chiedendo di avere una guida spirituale. «Così tante persone si chiedono ‘Cosa faccio?’ Cos’è il male? Come fa Dio a permetterlo?», dice Zerrusen. «Si pongono così tante domande fondamentali».

Un sacerdote di una grande scuola pubblica del Nord-Est ha confidato a Zerrusen di aver parlato nel fine settimana con una quindicina di giovani. Non li aveva mai visti prima e adesso si rivolgevano a lui per essere consigliati sulla fede. Zerrusen parla di un vero e proprio «risveglio» spirituale amplificato dalla morte di Kirk che si inserisce in un’esperienza osservata da mesi.

Oltre 400 studenti della Texas A&M University di College Station frequentano ad esempio il corso dell’Ordine di Iniziazione Cristiana degli Adulti (OCIA) presso il St. Mary’s Catholic Center, vicino al campus. Anche sui social diversi utenti sono pronti ad affermare che Kirk li ha ispirati ad andare in chiesa.

«Back to Mass»: l’effetto Charlie Kirk sui social

A partire dalla morte dell’attivista trentunenne, avvenuta lo scorso 10 settembre, le piattaforme social X, TikTok e Instagram sono state invase da post di utenti che affermano di voler andare in Chiesa per la prima volta o di volerci tornare, grazie all’influenza di Charlie Kirk.

Charlie Kirk
In tanti stanno tornando a Messa: è l’effetto Charlie Kirk (Foto Instagram @charliekirk1776) – lalucedimaria.it

Domenica scorsa su TikTok l’utente TONYxTWO – seguito da oltre mezzo milione di follower – ha pubblicato un video dove un giovane afferma di aver dovuto parcheggiare a cinque isolati dalla chiesa «perché ora tutti vogliono venire! Amen. Grazie, Gesù. Grazie, Charlie!». Un’altra utente (Devout Aggie) non ha nascosto ai suoi quasi 15 mila follower di attribuire all’«effetto Charlie Kirk» il fatto che il figlio, non certo un abituale frequentatore di chiese, le avesse chiesto di accompagnarlo a Messa nel fine settimana.

Anche padre John Evans, vicario generale della diocesi cattolica di Salt Lake City (Utah), ha dichiarato all’emittente locale KSL-TV di aver notato un «lieve aumento» nella partecipazione alla Santa Messa nel fine settimana. Ma la cosa più insolita è accaduta nei giorni immediatamente successivi all’uccisione di Kirk. «Le persone si stavano riunendo prima di domenica, pregando privatamente, alcune in gruppi, pregando il rosario e diverse preghiere di vario genere».

Gestione cookie