Un progetto di amore portato avanti dall’Unitalsi del capoluogo campano, per farsi prossima alle famiglie più in difficoltà e ai loro figli.
A Napoli nasce “Casa Sveva”, una struttura d’accoglienza nata per aiutare i genitori dei pazienti più piccoli che sono ospitati nelle strutture sanitarie pediatriche campane, per le loro cure. Un’idea di solidarietà, ma anche di aiuto per chi è in un momento difficile.
Un bambino ammalato e che deve curarsi ha il diritto di avere, sempre, i genitori al suo fianco. Per questo motivo, nasce a Napoli “Casa Sveva”, una delle ultime strutture d’accoglienza del “Progetto dei Piccoli” Unitalsi.
La struttura nasce per dare l’opportunità proprio a chi assiste ed accompagna i più piccini, che sono in cura nei centri pediatrici campani, di star loro vicino, dandogli un posto dove stare.
“Un momento emozionante che aspettavamo da tempo: siamo felici che anche in una Regione come la nostra l’Unitalsi sia riuscita a realizzare questa nuova struttura di accoglienza per le famiglie dei bambini ricoverati” – ha commentato, con gioia, Federica Postiglione, presidente dell’Unitalsi in Campania.
A dare il via a questa nuova esperienza, è stato Padre Salvatore Fari, parroco della chiesa di San Gioacchino a Napoli, insieme a Cosimo Cilli, consigliere nazionale dell’Unitalsi.
Una casa che ha un nome speciale, quello di Sveva Paternò, donna e “sorella unitalsiana” (così come l’hanno chiamata chi l’ha conosciuta), che è stata” sempre al servizio dei malati e dei deboli e con lo sguardo sempre attento alle necessità di tutti, che ci ha lasciato troppo presto e in un tempo tanto breve” – ha concluso la presidente Postiglione.
La casa può accogliere ben 4 famiglie contemporaneamente per i lunghi periodi in cui i piccoli pazienti saranno ricoverati. “Una casa pronta a donare a tutti gli ospiti il calore e l’amore della famiglia, la gioia e la voglia di condividere momenti di vita. La nuova struttura darà vita ad un’esperienza che vedrà, ancora una volta i volontari Unitalsi gli uni accanto agli altri, spinti dal desiderio di donare, di amare e di servire” – spiegano i volontari Unitalsi.
Oggi l’inizio dei primi lavori, per far sì che la struttura possa accogliere, quanto prima, i suoi ospiti.
LEGGI ANCHE: La “Pizza solidale”: a Napoli un’esplosione di grande solidarietà
ROSALIA GIGLIANO
È giovane, bella e con una vita ricca, ma dopo la laurea in Lettere classiche,…
Il miracoloso intervento della Madonna della Vittoria fu decisivo per le sorti di una battaglia…
Sacerdote dell'Ordine dei Minori, il Beato Giovanni Duns Scoto è considerato il precursore della dottrina…
Meditiamo il Vangelo dell’8 novembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola…
Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…
“Donami il tuo amore”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì per…