Il nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi riguardo agli atti vandalici compiuti ai danni di chiese ,statue e immagini sacre e luoghi sacri, compiuti da vandali ma soprattutto da satanisti e sette. Che hanno messo ormai nel mirino da diverso tempo la razzia di oggetti sacri e soprattutto di ostie consacrate con le quale realizzano messe nere e rituali satanici. Non può essere più un caso che tabernacoli vengano presi d’assalto che statue della Madonna vengano deturpate o distrutte, e così avviene anche per altre immagini sacre. L’ultimo atto vandalico che vogliamo segnalarvi in ordine cronologico riguarda la Chiesa del Rosario a Selva Nera. I tabernacoli violati sono all’ordine del giorno , segno di un fenomeno crescente che non può essere più considerato frutto dell’azione di ladri sprovveduti o di ragazzini che si divertono compiendo atti vandalici, parliamo invece di propri e veri attacchi premeditati alla sovranità e Divinità di Cristo, questi gesti gravi tendono a colpire il cuore della nostra fede il simbolo per eccellenza del nostro essere cioè il corpo di Cristo.
Sacrilegio nella Chiesa del Rosario a Selva Nera
Una notizia che addolora tutti i credenti, e non solo. La notte scorsa, Giovedì 7 Gennaio, ignoti hanno violato la Chiesa della Madonna del Rosario a Selva Nera, hanno divelto il tabernacolo portando via alcune ostie consacrate e gettandone a terra altre; è stata trafugata anche la Reliquia di Padre Pio e sono stati danneggiati gli arredi sacri. Un gesto gravissimo, una offesa inaudita e totale alla presenza reale del Signore nel Sacramento dell’Eucaristia e alla fede di tutta la Chiesa.
La Santa Messa di riparazione sarà celebrata Lunedì 11 Gennaio, alle ore 16.30, presso la Chiesa Madonna del Rosario (Largo Ines Bedeschi, Selva Nera); seguirà l’Adorazione Eucaristica fino alle ore 20.00.
Nasce spontaneamente in tutti l’esigenza di pregare perché non abbiano mai più a ripetersi fatti simili che definire “gravi” è poco, per l’offesa che recano a Gesù Sacramentato e per il profondo dolore che causano nel cuore di ogni credente.
d. Roberto Leoni