Un castello a Medjugorje scopriamo il perchè?

Quando si arriva a Medjugorje ci si trova di fronte ad un complesso di case di costruzione più o meno recente che formano un semicerchio attorno alla chiesa principale. Poco fuori il paesino si scorge un borghetto medievale al fianco del quale si erge il Castello di Medjugorje. Questa costruzione che abbraccia in pieno lo stile delle abitazioni croate potrebbe sembrare un monumento storico, ma in realtà è una costruzione recente dovuta all’impegno di un cittadino canadese convertitosi proprio grazie ai messaggi della Madonna.

La testimonianza di Patrick Latta

Patrick è un ex venditore d’auto che nel corso della sua vita è riuscito a creare un business importante in tutto il territorio canadese. La sua vita lavorativa era un successo, al contrario quella familiare era un disastro di proporzioni giganti: divorziato diverse volte, i suoi figli erano abbandonati a loro stessi, se il più giovane era dedito alla droga, il mezzano era un alcolista, mentre la figlia aveva seguito le orme del padre ed aveva alle spalle due divorzi a soli 24 anni.

Depresso per una situazione personale complicata, Patrick è venuto a contatto con i messaggi di Medjugorje. Il primo che lesse diceva: “Cari figlioli, vi invito per l’ultima volta alla conversione“. Il venditore rimase colpito da questo messaggio e si volle informare approfonditamente su ciò che la Madonna aveva detto durante le apparizioni. Comprato e letto fino in fondo un libro in cui erano racchiusi i messaggi più importanti della Madonna di Medjugorje ripensò alla sua vita e si convinse a cambiare radicalmente il suo modo di vivere seguendo i dettami della religione cattolica.

In quel momento si rese conto che tutto ciò che la Regina della Pace diceva corrispondeva a verità e che pregare ogni giorno il rosario era veramente uno strumento eccezionale di cambiamento: “In un messaggio la Madonna dice che la preghiera del Rosario opera miracoli nelle nostre famiglie. Questo io l’ho sperimentato: per mezzo della preghiera del Rosario e di una vita conforme ai messaggi, tutto cambia nella nostra vita e in quella della nostra famiglia. Il nostro figlio più giovane, che era drogato, si liberò dalla droga. Il secondo figlio, che era alcolizzato, abbandonò completamente l’alcool. Smise di giocare e rugby e diventò vigile del fuoco. Anche lui iniziò una vita completamente nuova. Nostra figlia, dopo due divorzi, sposò un uomo meraviglioso che scrive canzoni per Gesù. Mi dispiace che non si sia sposata in chiesa, ma non è colpa sua, bensì mia”.

La decisione di trasferirsi e la costruzione del Castello di Medjugorje

La conversione aveva portato immensa felicità all’interno della famiglia di Patrick, ma lui voleva fare un passo ulteriore: trasferirsi a Medjugorje. Sempre più deciso, disse alla moglie che si sarebbero dovuti trasferire, lei all’inizio non era convinta, ma quando il marito le disse: “Se la Madonna è lì, io voglio vivere vicino a Lei“, ha assecondato la sua volontà. L’imprenditore canadese ha venduto le sue concessionarie e con i ricavati si è preparato ad un periodo di ambientamento in un paese che non conosceva e in cui non sapeva cosa avrebbe fatto.

L’incertezza non lo ho ha fermato nemmeno per un attimo, Patrick sapeva che il suo posto era lì, accanto alla Madonna. Giunto a Medjugorje ebbe l’illuminazione, costruire come dono per la Beata Vergine un castello: “Per fare un dono concreto alla Madonna, abbiamo costruito a Medjugorje un grande complesso il cui nucleo centrale è nella forma di un tipico castello croato circondato da giardini e varie altre abitazioni. Il tutto è costruito in pietra. Ospitiamo gratuitamente sacerdoti, suore, seminaristi e giovani che stanno esaminando la loro chiamata al sacerdozio e che hanno bisogno di tempo e pace per riflettere e che per questo hanno scelto di fare un ritiro a Medjugorje. Ma, ripeto, tutto questo è stato costruito solo per la Madonna, non per me e mia moglie: noi viviamo in un piccolo ambiente di 20 metri quadrati. E questo ci basta, tutto il resto non ci occorre”.

Un dono magnifico che Patrick ha voluto consegnare a tutti i pellegrini e che spera possa essere di aiuto anche dopo la morte sua e della moglie. Il suo desiderio, infatti, è che il Castello di Medjugorje rimanga di proprietà della Chiesa per sempre, così che possa conservare lo spirito con il quale è stato costruito.

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