Papa Francesco ha chiesto prima di morire che la sua papamobile venisse donata ai bambini di Gaza per un utilizzo davvero nobile.

Nessuno mai si sarebbe aspettato che, fino all’ultimo, il Santo Padre avesse avuto sempre al centro del suo cuore, della sua mente e dei suoi gesti, gli ultimi del mondo e, nello specifico, i bambini che stavano e stanno ancora soffrendo gli orrori di una guerra assurda nelle zone della terra Santa. tanto che ha rivolto il pensiero proprio a loro.
Non solo un pensiero fatto di parole e di preghiera ma anche di un atto concreto di carità che ha visto protagonista la sua papamobile. Sì, proprio quell’auto che, il giorno di Pasqua, l’ha portato a fare il suo ultimo viaggio (quasi a mò di saluto) a tutti i fedeli in Piazza San Pietro. Ecco a cosa sarà destinata.
Si tratta di un vero e proprio gesto d’amore che, fino ad ora, sono stati davvero in pochi a pensarlo, quanto a concepirlo. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Papa Francesco: il suo concreto gesto d’amore
Fino all’ultimo istante della sua esistenza terrena ha deciso di pensare a loro, agli ultimi, a coloro che soffrono e, nello specifico, a tutti i bambini. Sì, proprio a quei bambini che soffrono per la guerra che si sta svolgendo e che non accenna a finire, a Gaza. Papa Francesco ha deciso, come ultimo atto e gesto d’amore, di donare l’ultima cosa che aveva proprio a loro: la sua papamobile.
Proprio quell’auto che gli ha permesso di spostarsi non solo in Piazza San Pietro ma ovunque andasse per le sue visite e per i suoi viaggi apostolici, ora avrà una nuova vita ed una nuova veste: diventerà una sorta di piccola infermeria in viaggio. Il Santo Padre, infatti, l’aveva utilizzata spesso e, non in ultimo, proprio il giorno prima della sua morte.
Oggi, infatti, sono in molti che l’hanno già rinominata “il veicolo della speranza”, proprio come lo stesso Francesco avrebbe voluto e desiderato. La sua eredità non si ferma e continua, come dicevamo all’inizio, ad irradiarsi e ad espandersi per gli ultimi e i più poveri della terra. L’auto sarà trasformata in una vera e propria unità mobile di carattere sanitario per le persone di Gaza.

La sua papamobile per Gaza
Più volte, specie nei suoi ultimi mesi di vita, il Papa aveva dato incarico alla Caritas di Gerusalemme di dare aiuto, in ogni modo possibile, proprio alla popolazione di Gaza che sta attraversando una terribile crisi umanitaria e dove vivono quasi un milione di bambini, tutti sfollati. “I bambini non sono numeri. Sono volti. Nomi. Storie. E ognuno di loro è sacro” – aveva più volte e in più occasione, affermato Francesco.
E, adesso, queste sue parole si sono concretizzate in un suo ultimo gesto di amore proprio per quei bambini. Quale sarà il ruolo della papamobile? Sarà allestita con attrezzature per le diagnosi, l’esame e il trattamento delle patologie, tra cui test rapidi per le infezioni, vaccini, kit di sutura e altre forniture salvavita e, inoltre, avrà al suo interno, medici e infermieri che potranno così raggiungere tutti i bambini anche negli angoli più dimenticati e nascosti di Gaza.