
Quando si parla del drammatico fenomeno delle spose bambina, si pensa ai Paesi più lontani dell’Africa o dell’Asia, invece, anche nella vicinissima -e, a tratti, occidentalizzata- Turchia, ben 12 milioni di ragazzine, vengono date in sposa, prima di arrivare ad una consapevole età.
In provincia di Malatya, nella parte Sud-Est della Turchia, si stava consumando l’ennesimo dramma: una sposa bambina camminava verso l’altare, per unirsi in matrimonio con un uomo adulto. Lei aveva appena 15 anni.
Aveva scelto di non servire quell’uomo, ma, al suo rifiuto, lo sposo si è ribellato, dunque Onur Albayrak, senza pensarci due volte, gli ha tirato un pugno sul naso, mandando all’aria quel matrimonio illecito.
Il suo gesto sta facendo il giro dei Social e -si spera- possa servire a sensibilizzare le autorità preposte, perché pongano rimedio a questi atti inauditi e coercitivi sulle donne, sulle bambine, private per sempre della loro innocenza e della possibilità di crescere gradualmente e sane.
I dati dell’Unicef, in merito al fenomeno delle spose bambina, sono davvero allarmanti: in Turchia, sono il 15% le donne che, a 18 anni, sono già sposate da tempo!
Purtroppo, però, nel 2017 Ankara ha reso legali i matrimoni celebrati dai Muftì, una categoria di musulmani esperti in giurisprudenza (la loro), che sono autorizzati non appena una bambina raggiunge la pubertà.
Antonella Sanicanti