
La piccola di Mateo e Carissa era affetta da un tumore al cervello ed aveva solo 3 mesi di vita. Si erano accorti che qualcosa, nella bambina, non andava bene, poiché aveva difficoltà a chiudere una palpebra.
Così, la portarono all’Ospedale Infantile di Cincinnati (Usa), perché la sottoponessero ad una serie di controlli medici. Alla bambina, fu fatta una risonanza magnetica e una tomografia. Dopo di che, i medici spiegarono a Mateo e Carissa che la loro piccola non avrebbe potuto sopravvivere.
Tumore al cervello: guarisce grazie alla preghiere
“Io ero terrorizzato di perdere la mia bambina e decisi solo di pregare e pregare”, queste le parole, messe subito in pratica, da Mateo, che sperava che almeno Dio avesse potuto avere pietà della sua pargoletta innocente e appena nata.
Mateo e Carissa pregarono instancabilmente per tutti i giorni seguenti, mostrando una fede incrollabile, legata ad un piccolo barlume di speranza.
Il lunedì seguente, avrebbero dovuto sottoporre al piccola a nuovi esami clinici ed avere i risultati definitivi della biopsia.
Antonella Sanicanti
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