Trump propone una blacklist di parole da evitare

 

Trump, il Presidente americano discusso per le sue vedute, ritenute ristrette ed obsolete da molti, ha proposto (o imposto) persino che, nei documenti sanitari americani, si evitassero alcuni vocaboli: transessuale, feto, diversità, vulnerabile, diritto, “basato sulle evidenze”, “basato sulla scienza”.
I termini sono stati vietati dall’amministrazione di Trump e posti in una blacklist. A rivelarlo è stato il Washington Post.

Il quotidiano americano ha dato la news, parlando dell’incontro avvenuto ad Atlanta, nel Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), il centro in cui la dirigente dei servizi finanziari, Alison Kelly, ha dichiarato che le parole della blacklist del Presidente non dovranno essere citate nel bilancio del prossimo anno.
Si suggeriscono anche delle alternative ad espressioni come “basato sulle evidenze”, “basato sulla scienza”, sostituibili con frasi del tipo “basato sulla scienza, in considerazione degli standard e dei desideri della comunità”.
Pare proprio che Trump voglia relativizzare e considerare la scienza come un’opinione e non una realtà oggettiva, basata su prove ed evidenze.

I presenti all’assemblea sono rimasti senza parole -è il caso di dirlo, ma, del resto, Trump ha sortito questo effetto già più volte precedentemente, come quando si è tirato fuori dal progetto anti climate change, sottovalutando enormemente gli effetti dannosi e tangibili del cambiamento climatico sul pianeta, questione che gli altri Paesi stanno, tra l’altro, dibattendo tutt’ora.
Sul web adesso si sono espresse varie considerazioni, di politici avversi, come di organizzazioni no profit: “E’ più chiaro che mai: questa amministrazione ha disprezzato la salute delle donne, le persone Lgbt e la scienza sin dal primo giorno”, “L’amministrazione di Donald Trump sta facendo l’America nuovamente stupida. Finiremo con l’usare Voodoo e sanguisuga per trattare le malattie?”.
E in America diversi Dipartimenti (sanità, giustizia, educazione, sviluppo residenziale ed urbano) hanno dovuto, già in passato, adeguarsi alla politica di Trump.
Lo scorso Marzo, ad esempio, il Ministero della Salute ha cancellato le domande sull’orientamento sessuale di un sondaggio, nonché le pagine del Sito che davano info sulle Lgbt; il Dipartimento per Infanzia e la Famiglia ha dovuto fare lo stesso.

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