Significato del triplice segno della croce alla lettura del Vangelo?
Il triplice segno della croce è di origine franca o germanica, probabilmente, e fu adottata dal rito romano tra l’800 e l’anno 1000.
Quel gesto ha, a tutti gli effetti, la stessa valenza del segno della croce, ossia è una professione di fede nella Trinità e nella redenzione attraverso Gesù crocifisso.
Prima di proclamare il Vangelo, dunque in quel preciso momento, il sacerdote, chinatosi davanti all’altare, ripete silenziosamente: “Purifica il mio cuore e le mie labbra, Dio onnipotente, perché possa annunziare degnamente il tuo Vangelo”.
Se a leggere è un diacono, il sacerdote dirà: “Il Signore sia nel tuo cuore e sulle tue labbra, perché tu possa annunziare degnamente il suo Vangelo: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
Il triplice gesto della croce, sulla fronte, sulla bocca e sul cuore, fortifica queste invocazioni e chiede al Signore di benedire la nostra mente, perché comprenda la Parola, il nostro cuore, perché ne sia degna dimora e ci renda capaci di annunciare a tutti la rivelazione del Vangelo, come i celebranti, in quel particolare momento.
Ed è così che Cristo viene ad abitare e ad agire attraverso di noi.
Antonella Sanicanti
“Plasmami Signore”. È la preghiera della sera da recitare questo Martedì per ringraziare il Signore…
È arrivato il Messaggio della Regina della Pace del 25 novembre 2025, per il tramite…
Il Vaticano ha redatto una nota dottrinale in cui traccia l'Elogio della monogamia, sottolineando l'esclusività…
L'icona della Madre di Dio Misericordioso è veneratissima nell'isola cipriota dove da sempre è fonte…
Ottavo giorno della Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa, a cui rinnoviamo la nostra preghiera…
Giovane e dotta, Santa Caterina d'Alessandria fu una martire dei primi secoli presa a modello…