Significato del triplice segno della croce alla lettura del Vangelo?
Il triplice segno della croce è di origine franca o germanica, probabilmente, e fu adottata dal rito romano tra l’800 e l’anno 1000.
Quel gesto ha, a tutti gli effetti, la stessa valenza del segno della croce, ossia è una professione di fede nella Trinità e nella redenzione attraverso Gesù crocifisso.
Prima di proclamare il Vangelo, dunque in quel preciso momento, il sacerdote, chinatosi davanti all’altare, ripete silenziosamente: “Purifica il mio cuore e le mie labbra, Dio onnipotente, perché possa annunziare degnamente il tuo Vangelo”.
Se a leggere è un diacono, il sacerdote dirà: “Il Signore sia nel tuo cuore e sulle tue labbra, perché tu possa annunziare degnamente il suo Vangelo: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
Il triplice gesto della croce, sulla fronte, sulla bocca e sul cuore, fortifica queste invocazioni e chiede al Signore di benedire la nostra mente, perché comprenda la Parola, il nostro cuore, perché ne sia degna dimora e ci renda capaci di annunciare a tutti la rivelazione del Vangelo, come i celebranti, in quel particolare momento.
Ed è così che Cristo viene ad abitare e ad agire attraverso di noi.
Antonella Sanicanti
“Non scacciarmi con collera”. È la preghiera della sera da recitare questo Martedì per ringraziare…
Il tuo Angelo Custode non ti abbandona neanche dopo la morte: continua ad avere una…
Il quadro della Madonna dell’Olmo appare e scompare misteriosamente: un evento inspiegabile che affascina i…
Cinque sorelle, legate da un forte legame familiare e spirituale, hanno risposto alla stessa chiamata:…
Quest'anno ancora più sentitamente preghiamo la Novena alla Madonna di Medjugorje, in risposta all'invito della…
Patrono della città toscana, san Ranieri di Pisa dopo una prima parte della sua vita…