Tre sacerdoti e una suora in famiglia: quando la fede è davvero di casa

Una famiglia dove la Grazia di Dio abbonda e, se possiamo dirlo, straripa tra i suoi componenti. La storia che stiamo per raccontarvi è qualcosa di meraviglioso che può essere di esempio per tanti giovani.

I 4 fratelli religiosi
I quattro fratelli religiosi – photo: Churchpop – Famiglia Morrison (lalucedimaria.it)

Non è sempre facile fare discernimento della propria vocazione ma, soprattutto, essere sicuri che quella vocina, nel proprio intimo e nel proprio cuore, ci sia davvero. Questi 4 fratelli sono un esempio proprio per tutti coloro che hanno difficoltà e non riescono a capire pienamente cosa il Signore ha riservato loro.

Tre sacerdoti ed una suora tutti provenienti dalla stessa famiglia. Assurdo? Impossibile? No, semplicemente è stato il disegno di Dio. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Quattro vocazioni in famiglia: una storia di vera fede

La storia di questi 4 fratelli, lo dicevamo all’inizio, sembra avere qualcosa di soprannaturale ma, in realtà, così non è. La voce di Dio, qui e in questi giovani ragazzi, si è fatta sentire più che altrove: quando il Signore chiama, bisogna sempre rispondere con un SI pieno e concreto, e questi ragazzi lo hanno fatto, dando così un esempio anche ad altri giovani come loro.

Una religiosa e tre sacerdoti, semplicemente fratelli di sangue fra di loro, e rappresentano una testimonianza dell’amore di Dio piena all’interno di una stessa famiglia. I loro genitori, Eric e Grace, hanno ben 7 figli ed hanno sempre impartito loro un’educazione spirituale, ma mai, di certo, avrebbero pensato che la voce di Dio avrebbe bussato alla loro porta per ben 4 volte.

Quell’educazione, che sembrava essere normale (come quella che si dà in ogni famiglia), ha dato frutti inimmaginabili. James, Nicholas e Danny sono tre fratelli sacerdoti impegnati nella diocesi americana di Washington. E, sempre dalla loro famiglia, anche Mary Sophia, fa parte delle suore Domenicane di Santa Cecilia, a Nashville, nel Tennessee e pronuncerà i suoi voti ad agosto.

mani unite in preghiera
lalucedimaria.it

Non c’è stato un grande momento di conversione, ma semplicemente una lenta chiamata del Signore” – ha spiegato Danny, il fratello sacerdote più piccolo, in un’intervista ad un network americano – “[…] Cerchiamo di essere radicalmente generosi con il Signore, di dargli tutto e di lavorare per Lui e per la salvezza degli altri”.

Un esempio di luce

Chi li ha seguiti dal punto di vista spirituale e li conosce da quando erano piccoli, può pienamente affermare che non si tratta di una vocazione per imitaziome, ma di una vera e propria fede che è stata vissuta e continua ad essere vissuta nella piena naturalezza. Una delle domande più comuni che viene fatta a questi fratelli è come sia nata la loro vocazione.

Sin da piccoli, i loro genitori invitavano spesso sacerdoti a cena a casa e si intavolavano diverse conversazioni sui più disparati argomenti. Come raccontano i genitori, è stato proprio così che i loro tre figli hanno conosciuto ed apprezzato il ministero sacerdotale: “[…] Quella è stata la prima scintilla nel mio cuore, quando mi sono reso conto: ‘Wow, i preti sono fantastici e divertenti” – ha spiegato Nicholas, l’altro fratello.

La grazia di Dio davvero non conosce limiti, ed ora si attendono anche i voti di Mary Sophia, la sorella che ha deciso di diventare una religiosa.

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