Ritrovata la madre del neonato morto abbandonato a Terni

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Terni: neonato morto

Solo un paio di giorni fa scrivevamo

Terni, ore 20:15, un neonato morto giaceva nel parcheggio dell’Eurospin. Qui, una signora lo ha trovato ieri sera.
Il piccolo aveva poche ore di vita ed era stato abbandonato in quel posto, appoggiato sulla siepe, avvolto in un sacchetto e poi in uno straccio, come un rifiuto di cui sbarazzarsi.

Aveva ancora il cordone ombelicale attaccato e, quando la signora lo ha visto, è corsa a chiedere aiuto alle commesse, a chiunque potesse cercare di fare qualcosa, ma non c’era proprio nulla che si potesse fare, se non appurare la gravità e la drammaticità della situazione.
Hanno cercato di rianimarlo, ma il piccolo non ha reagito. Poi, è sopraggiunta anche la Polizia, che ha raccolto le prime testimonianze e vaglierà i filmati delle telecamere di sorveglianza del parcheggio.

Del piccolo ora si occuperà il medico legale, che ipotizza, al momento, semplicemente che qualcuno sia giunto li da lontano, per sbarazzarsi di un figlio indesiderato, e abbia ritenuto il piazzale dell’Eurospin di Terni il posto ideale, lontano da occhi indiscreti e dalle accuse di un reato così grave.
Il medico ha già detto che, probabilmente, il bambino stava li da 4 ore, prima di essere rinvenuto dalla signora.
Ora, non rimane che attendere il risultato dell’autopsia, come l’esame del Dna che cercherà di individuarne la provenienza.

La polizia dice: “Chi ha visto qualcosa, parli. Ogni elemento può essere utile” e intanto interroga i primi intervenuti sul luogo del delitto.
Perché -ribadiamolo- è un delitto abbandonare un bambino appena nato a se stesso; è un delitto sbarazzarsi del suo corpo, anche se nasce già morto o se è indesiderato; è un delitto non amare e non prendersi cura di un bambino così piccolo e indifeso che è cresciuto, per nove lunghi mesi, nel grembo di una madre; ed è un delitto peggiore costringere qualcuno a non tenerlo con se.

Ecco gli ultimi aggiornamenti

La Polizia ha identificato, in pochissime ore, la donna che ha abbandonato, sulla siepe del parcheggio dell’Eurospin di Terni, il suo bambino appena nato e poi morto.

E’ un’italiana di 27 anni, che ora verrà accusata di infanticidio.

Barbara Mazzullo ha confessato una situazione di degrado: disoccupata e con una bambina già a carico, non avrebbe potuto occuparsi anche di un altro figlio. Per questo motivo, lo ha lasciato ancora vivo li, in strada, da solo.

Barbara Mazzullo ha partorito senza dire nulla a nessuno, in bagno, e probabilmente non ha avuto accanto delle persone fidate che la potevano consigliarla per il meglio.

Per questo, un neonato innocente è morto avvolto in un sacchetto.

Ricordiamo, a qualunque altra donna che dovesse trovarsi nelle le sue stesse condizioni, che la legge italiana consente di partorire in totale anonimato. In tal caso, la madre può anche rifiutarsi di riconoscere il proprio bambino, ma ha la possibilità di lasciarlo in ospedale, dove si occuperanno di lui e lo destineranno ad una famiglia che ha voglia di prendersene cura, amorevolmente.

Antonella Sanicanti

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