Suor Maria Laura: Le spoglie tornano nella sua chiesa. Fu vittima di un rito satanico.

La strada per gli onori degli altari le è stata aperta

Suor Maria Laura Mainetti è stata proclamata Serva di Dio.

Suor Maria Laura

“E’ l’atto di inizio del suo processo di beatificazione, e questo ci riempie di gioia” – ha dichiarato monsignor Caelli, arciprete di Chiavenna, in provincia di Sondrio. Durante una solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo della diocesi di Como, i resti mortali della suora sono ritornati nella sua chiesa.

L’omicidio di suor Maria Laura Mainetti

La storia di suor Maria Laura Mainetti è balzata alle cronache sia per la violenza con la quale è stata uccisa, ma soprattutto per le motivazioni legate al suo omicidio: tre ragazze minorenni, nel 2000, la uccisero durante un rito satanico. Verso le 22 di quel 6 giugno, la suora ricevette una telefonata da parte di una ragazza, la quale le confessava di aver appena subito una violenza sessuale e le chiedeva aiuto. Tutta una invenzione da parte di Ambra Gianasso (la ragazza che le aveva telefonato), ma unico motivo per poter incontrare la religiosa in un luogo isolato, il parco delle Marmitte dei Giganti. Qui, insieme ad altre due sue amiche, uccise la suora durante un rito satanico. Sul corpo della religiosa furono ritrovati i segni di 19 coltellate.

La tomba di suor Maria Laura Mainetti nella chiesa di Chiavenna

Un omicidio che provocò sdegno nella comunità di Chiavenna. Oggi, finalmente, la religiosa trova il luogo del suo riposo eterno in una delle navate laterali della chiesa di San Lorenzo. “Sono tante le persone che si recano sulla tomba di suor Maria Laura, anche solo semplicemente per farle visita” – ha spiegato monsignor Caelli.

Suor Maria Laura apparteneva alla congregazione delle Figlie della Croce, suore di Sant’Andrea. La sua causa di beatificazione è terminata nella primavera del 2006 e la positio per le cause dei santi è stata consegnata nell’estate del 2017.

“Ora suor Maria Laura è accanto a tutti noi, in quel luogo dove ha sempre servito con nobile semplicità tutto coloro che le chiedevano aiuto e consiglio” – ha concluso il vescovo di Como.

Nel luogo in cui ha sempre operato, oggi riposa circondata dalle preghiere di tutti coloro che l’hanno amata e voluta bene.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: avvenire.it

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