Manifestanti pro-life attaccati dagli abortisti: “Non ci fermeranno”

Un gruppo di studenti pro life che protestava davanti alla nuova sede di Planned Parenthood in Illinois è stato colpito con lancio di uova.

L’azione di contro protesta è stata portata da un gruppo di abortisti che da tempo sabota con simili azioni le iniziative degli studenti contrari all’aborto.

Studenti pro life attaccati con le uova

Lo scorso mercoledì 27 maggio, un gruppo di studenti dell’Università dell’Illinois e facenti parte di differenti gruppi pro life si era riunito dinnanzi alla nuova sede della Planned Parenthood a Chicago. L‘intento era quello di manifestare pacificamente il proprio dissenso per l’attività che solitamente si svolge all’interno di queste cliniche. L’associazione, infatti, è una delle più attive nel dare supporto alle donne e alle ragazze che decidono di non portare a termine la gravidanza.

Leggi anche ->Oltre il Coronavirus, Padre Chiera: “L’aborto è un altro virus contro cui lottare”

Negli Stati Uniti la questione aborto è ancora molto dibattuta e negli anni si sono create due fazioni: i pro life ed i pro choice. Proprio un gruppo di quest’ultima corrente di pensiero è intervenuta alla manifestazione davanti alla clinica per sabotarla: gli studenti pro life sono stati colpiti da un fitto lancio di uova. Un avvenimento che ha fatto infuriare tutti i rappresentanti dei gruppi pro vita che ora chiedono tutela da parte delle autorità.

Leggi anche ->Sopravvissuto all’aborto, Teglasy ha salvato migliaia di bimbi dalla stessa fine

La rabbia dei manifestanti pro life

Intervistata da ‘Lifesite News‘, la presidente della Students for Life of America presente alla manifestazione, Kristan Hawkins. La giovane attivista ha dichiarato: “Questa violenza contro i pro life deve essere fermata.

In diverse occasioni nelle scorse settimane siamo stati presi di mira da attivisti pro choice che non sopportano nemmeno l’idea che esistiamo”. La studentessa chiede alla polizia che questi soggetti vengano puniti per le loro azioni e assicura che non è spaventata da possibili ritorsioni: “Non ci impediranno di parlare”.

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Luca Scapatello

Impostazioni privacy