Storia di una gravidanza Miracolosa

Stefanie è una madre che racconta commossa la sua gravidanza speciale, che, attraverso paure e problemi fisici, l’ha avvicinata, ancor di più, alla preghiera e al Signore.

Il proseguire della sua gravidanza, infatti, avrebbe potuto arrecare gravi danni alla bambina che portava in grembo, poiché, alla ventunesima settimana, si accorse di aver avuto la rottura della membrana. Smise di lavorare, perché doveva impedire, ancora per un po’, che la sua bambina nascesse, era troppo prematura e, se avesse perso altro liquido amniotico, non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere: “C’erano poi altri due rischi gravi per la bambina: se lei fosse nata prematuramente, i suoi reni ed i suoi polmoni non si sarebbero sviluppati del tutto, come avrebbero dovuto, perché ci vuole molto tempo per farlo. Dopo avere chiesto consigli, abbiamo deciso che sarebbe stato meglio fare delle iniezioni di steroidi, per aiutare lo sviluppo dei muscoli della bambina. E ciò avrebbe anche permesso ai suoi polmoni di avere maggiori possibilità di svilupparsi.”.

Dovevano passare più giorni possibili, prima che la bambina decidesse di venire al mondo, per garantire maggiori possibilità di sopravvivenza: “ … passavo molto tempo a leggere e a pregare, cosa che mi dava molta forza e faceva crescere la mia fede. Sapevo che dovevo mettere in ordine la mia vita e cercare il Signore.” e quella fu l’occasione giusta. Inoltre, molte persone della sua parrocchia pregarono insieme a Stefanie e alla sua famiglia, per tutte quelle settimane di estenuante attesa.

Purtroppo accadde un altro grave imprevisto: “A circa 28 settimane presi un’infezione e la temperatura corporea si alzo drasticamente, in brevissimo tempo. Il dottore disse che il grembo era pieno di pus e che la cosa era gravissima.”.

La bambina adesso doveva nascere per forza, ma si temeva per la sua salute. Nacque e pesava solo 985 grammi, inoltre non riusciva a respirare autonomamente. Per le successive settimane, fu messa in terapia intensiva, ma alla fine la piccola Susannah ce l’ha fatta: “Lei è un cumulo di energia e di gioia ed è in perfetta salute. Vorremmo ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato in quel periodo. In particolare voglio ringraziare ed onorare Dio, poiché Egli (Gesù Cristo) è il Principio di Vita. Grazie a Lui ogni cosa è possibile!!! Lode al Signore!”.

 

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