La storia di eroismo di un padre purtroppo senza lieto fine

Una tranquilla giornata di relax, si trasforma in un vero e proprio incubo: il padre si getta in mare per salvare i propri figli in pericolo.

Di storie simili ne sentiamo, purtroppo, ogni estate o quasi. Teatro del tragico episodio è stata la spiaggia di Ladispoli, a due passi da Roma.

Inutile l’apporto del 118

Un uomo ha visto i figli annaspare in mare e si è tuffato, assieme alla moglie e ai bagnini. I due bambini, 6 e 8 anni, sono stati salvati ma per il padre, trascinato dalla corrente, non c’è stato niente da fare.

I figli e la moglie dello sfortunato bagnante sono stati ricoverati ma non corrono pericolo di vita. Nel frattempo, sono accorsi sul posto i Carabinieri e la Capitaneria di Porto per i dovuti accertamenti.

L’uomo è stato riportato a riva ormai agonizzante: a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione. Al loro arrivo, gli operatori del 118 hanno soltanto potuto constatarne il decesso.

Sforzo incredibile e fatale

Il deceduto, Massimo Armeni, di 66 anni, residente a Roma Sud, in zona Divino Amore, si era recato a Ladispoli per una giornata al mare con la moglie, e i figli, Riccardo, 8 anni, e Ludovica, 6 anni.

Il triste episodio si è consumato intorno alle 17 di giovedì 5 agosto. Armeni, vedendo i figli trascinati dalla corrente che li conduceva inesorabilmente verso gli scogli, si è immediatamente tuffato per salvarli.

Probabilmente lo sforzo si è rivelato fatale per un uomo di 66 anni, e Armeni, forse vittima di un malore, non è riuscito più a nuotare. Il bagnante ha fatto comunque in tempo a soccorrere i figli e a portarli sull’imbarcazione di salvataggio. Poi, però, la stanchezza lo ha sopraffatto ed è stato trascinato via dalla corrente. [L.M.]

 

 

 

 

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