Sono oltre 400 gli esorcisti che combattono contro satana nel mondo

Sono oltre 400 gli esorcisti che combattono contro Satana nel mondoSecondo le ultime stime pubblicate dall’Aie (Associazione Internazionale Esorcisti) gli esorcisti ordinati in tutto il mondo sono 404 a cui bisogna aggiungere 124 ausiliari. Un numero decisamente esiguo se si considera il fatto che 240 sono stati ordinati in Italia (a cui si aggiungono 62 ausiliari) per le 225 diocesi distribuite in tutto il territorio italiano. Negli altri Paese l’esigenza di ordinare degli esorcisti è evidentemente meno sentita, il Paese che ne ha di più è la Polonia (120 esorcisti) seguito dal Regno Unito e dagli Stati Uniti con rispettivamente 28 e 21 esorcisti a cui si aggiungono 4 ausiliari a testa. Solo Francia e Spagna mantengono la doppia cifra nelle ordinazioni (15 a testa), mentre le altre nazioni non arrivano nemmeno a 10.

Se non sorprende che Paesi con tradizione religiose differenti da quella cristiana come la Cina (solo un esorcista) sottovalutino l’utilità degli esorcisti, diverso è il discorso per nazioni che sono da sempre contraddistinte da una tradizione cattolica come il Brasile e l’Argentina dove sono stati ordinati appena 3 sacerdoti. Il motivo di una simile scarsità di sacerdoti ordinati al ministero dell’esorcismo è che sempre più spesso viene sottovalutata l’influenza demoniaca sulle persone, ma anche dal fatto che in molti dei casi che vengono presentati all’attenzione degli esorcisti basterebbe una semplice visita da uno psicanalista.

Francesco Bamonte: “Troppi pochi esorcisti per soddisfare le richieste”

Sebbene l’Italia presenti una situazione che va in controtendenza con il resto del mondo, Francesco Bamonte, presidente dell’Aie, spiega che il numero di sacerdoti ordinati non è sufficiente a soddisfare le richieste d’intervento degli italiani, specialmente al sud. Ma se davvero sono così tante le richieste come mai non si provvede all’ordinazione immediata di altri esorcisti? La risposta a questa domanda la fornita sempre Bamonte il quale ha sottolineato: “Il ministero dell’esorcista non può essere praticato con superficialità e con approssimazione né come se fosse un hobby o un gioco. L’esorcismo è una lotta, talora molto dura, contro il potere di Satana”.

La durezza del compito impone alla chiesa di valutare attentamente i candidati e di sottoporli ad una rigida educazione per evitare che si ripresentino situazioni simili a quelle viste nel documentario “Liberami” dove viene fatta una libera interpretazione del rito di esorcismo, il quale invece deve seguire fedelmente le direttive della Chiesa.

Luca Scapatello

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