E’ il dogma e la dottrina principale sulla quale si basa la nostra fede. Dio trino ed unico, in comunione con il Figlio e lo Spirito Santo. Una solennità che la Chiesa celebra la domenica dopo la Pentecoste e dopo il periodo pasquale.
Dopo la discesa dello Spirito Santo, la Trinità si rivela completamente nella sua grandezza, pienezza e potenza.
In questo dodicesimo giorno del mese di giugno, la chiesa celebra e venera la Santissima Trinità. La ricorrenza nel rito romano cade la domenica successiva alla Pentecoste e dunque dopo il Tempo pasquale. Il suo colore liturgico è il bianco, colore che altresì esprime la letizia della Chiesa nel celebrare la semplicità e la purezza dell’essenza divina.
La collocazione della solennità della Santissima Trinità subito dopo quella della Pentecoste, memoriale della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, si può spiegare, con il fatto che il Vangelo di Matteo si chiude proprio con l’esortazione del Risorto alla missione evangelizzatrice nel segno della Trinità: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato”.
Ma, anche, con la considerazione che, essendo la Trinità completamente rivelata con la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli nel giorno di Pentecoste, la stessa Trinità possa essere finalmente celebrata.
In quest’ultimo senso è la Pentecoste che permette la celebrazione della Santissima Trinità: questa finalità della Pentecoste è ampiamente riconosciuta nell’incipit del numero 732 del Catechismo della Chiesa Cattolica: “In questo giorno è pienamente rivelata la Trinità Santa.”
Questa festività è stata introdotta nel 1334 da Papa Giovanni XXII, perchè la liturgia romana antica non ne conosceva l’esistenza. Con questo giorno, ogni cristiano celebra e riconosce il compimento del mistero della salvezza realizzato da Dio Padre, per mezzo di suo Figlio Gesù, nello Spirito Santo.
Papa Ratzinger, durante l’Angelus del 2009, in questa giornata, così spiegava: “[…] Tre persone in un solo Dio, perchè il Padre è amore, il Figlio è amore e lo Spirito è amore“. Un amore vero, eterno, puro ed infinito.
Io vi adoro, o Dio in tre persone, io mi umilio innanzi alla vostra maestà. Voi solo siete l’Essere, la via, la bellezza, la bontà.
Io vi glorifico, vi lodo, vi ringrazio, vi amo, benché io sia del tutto incapace ed indegno, in unione con il vostro caro Figlio Gesù Cristo, nostro Salvatore e nostro Padre, nella misericordia del suo Cuore e per i suoi meriti infiniti.
Io voglio servirvi, piacervi, obbedirvi ed amarvi sempre, con Maria Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, amando altresì ed aiutando il mio prossimo per vostro amore.
Donatemi il vostro Santo Spirito che m’illumini, mi corregga e mi guidi nella via dei vostri comandamenti, e nella vera perfezione, aspettando la beatitudine del cielo, dove noi vi glorificheremo sempre.
Così sia.
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