Lasciando tutti interdetti si precipitò verso il suo ufficio senza dare la minima spiegazione a chi era vicino a lui e che l’aveva visto impallidire. questa visione spinse Leone XIII a comporre una preghiera a San Michele Arcangelo Principe delle Milizie Celesti, dando istruzioni precise perché fosse recitata ovunque al termine di ogni Santa Messa. Solo dopo diverso tempo il Papa darà la sua testimonianza raccontando la, sua terribile visione , di aver udito la voce di satana e Gesù, e di aver avuto una terrificante visione dell’inferno :
« ho visto la terra avvolta dalle tenebre e da un abisso, ho visto uscire legioni di demoni che si spargevano per il mondo per distruggere le opere della Chiesa ed attaccare la stessa Chiesa che ho visto ridotta allo stremo. Allora apparve S. Michele e ricacciò gli spiriti malvagi nell’abisso. Poi ho visto S. Michele Arcangelo intervenire non in quel momento, ma molto più tardi, quando le persone avessero moltiplicato le loro ferventi preghiere verso l’Arcangelo ».
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