Sconfiggere la depressione è possibile: come riaccendere la voglia di lottare

La depressione è un dramma che dilaga nella nostra società così come imperversa la tentazione di considerare la morte una soluzione, ma la fede ci mostra che non è così.

donna depressa
Sconfiggere la depressione è possibile: come riaccendere la voglia di lottare – lalucedimaria.it

Siska De Ruysscher è una ragazza di 26 anni, fiamminga, ed è in attesa di ricevere una iniezione letale che la farà morire. Ha fatto richiesta di morire con l’eutanasia perché nel suo Paese, il Belgio, è concesso di porre fine alla vita di qualcuno se questi lo richiede. E lei, questa bella e giovane ragazza, vuole morire perché è depressa. 

La depressione è una condizione patologica che può avere diverse fonti e può interessare la persona che ne è affetta a diversi livelli di gravità, più o meno elevati. Condizione psicologica spesso trattata in modo puramente meccanicistico, come se interessasse esclusivamente la psiche e non coinvolgesse anche l’anima, la depressione può portare alla morte, certamente, o a condurre una vita di estremo dolore, ma può anche essere guarita, dall’azione dello Spirito Santo.

Depressione: la falsa soluzione della morte e la guarigione che viene da Dio

Considerare la morte procurata come soluzione ad una vita di sofferenza è senza ombra di dubbio una tentazione diabolica. Nasce da una concentrazione sul proprio Io, che trova nell’ideologia dell’autodeterminazione una forte espressione sempre più dilagante. Se è naturale voler fuggire il dolore, evitare le sofferenze e desiderare il benessere, trovare come soluzione quella di procurarsi la morte, che si tratti di suicidio assistito o di eutanasia, nasce da un rifiuto dell’amore di Dio, pienamente consapevole o no che sia.

donna che prega
Depressione: la falsa soluzione della morte e la guarigione che viene da Dio – lalucedimaria.it (photo: iStock)

La società ci propina l’autoderminazione come dogma e un ideale di dignità della vita che deve rispecchiare standard di benessere, ma nell’ottica della fede nel Dio trinitario è tutto diverso. Se si crede che la vita è donata da un Creatore che è anche Padre, che per amore crea e si è rivelato nel Figlio, Gesù Cristo, incarnato e morto per la nostra salvezza e che ci ha lasciato lo Spirito Santo a condurci, anche la sofferenza può esser vista in modo differente.

Se si prende atto della nostra dipendenza da questo Dio Creatore e Padre, se si instaura una relazione personale d’amore con Gesù e si chiedono i doni dello Spirito Santo, promessi dal Signore a chi li chiede, anche il dolor può essere affrontato.

L’azione dello Spirito Santo che libera e guarisce

Dal momento che siamo fatti di corpo, psiche e anima, la depressione non può essere considerata in modo slegato dall’ambito spirituale, e quindi dal rapporto con Dio. La fede è certamente un dono, ma c’è di mezzo anche la nostra volontà e la ragione. Credere è accogliere un dono, ma anche chiederlo e ricercarlo.

sguardo al cielo
L’azione dello Spirito Santo che libera e guarisce – lalucedimaria.it

Certo, il disegno di Dio per la vita di ciascuno e la propria personale risposta rientra in un mistero molto più grande della nostra comprensione, ma quel che è sicuro è che in una relazione d’amore con questo Dio trinitario che è Amore infinito non c’è sofferenza che non possa essere riempita e sostenuta da Lui.

Il Signore consente le prove, che non sono mai più grandi di ciò che possiamo sopportare. Questa certezza viene dalla fede nella divina Provvidenza, nel suo amore che lo Spirito Santo ci fa conoscere profondamente. Anche i Santi hanno conosciuto la depressione, sono stati attaccati dalla tentazione di rifiutare Dio e quindi di porre il proprio Io al centro, e hanno sperimentato il nascondimento di Dio, l’aridità spiriuale che devasta.

Ma ci insegnano che volendo stare con il Signore, desiderando che Lui viva in noi e noi in Lui, questo rapporto che ci congiunge con colui da cui proveniamo, riceviamo tutto l’aiuto di cui abbiamo bisogno. Adorare la sua volontà e rinnegare noi stessi per seguire Lui, ci riempie di grazie. L’azione dello Spirito Santo arriva potente e libera dal male, guarisce intimamente, risana, salva. Se la depressione è l’anticamera della morte, scegliere Dio è la vita, e la preghiera è la modalità per stare con Lui.

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