
La Scienza è uno dei sette doni dello Spirito Santo e non indica ciò che solitamente intendiamo, ossia la capacità di conoscere la realtà, che è intorno a noi, e di studiarne le leggi che la regolano.
Quando lo Spirito Santo dona la Scienza, ci rende consapevoli della grandezza e dell’amore del Dio Creatore, che si esprime attraverso il mondo ed ogni sua creatura.
Nel Libro della Genesi, si ripete più volte: “E Dio vide che era cosa buona”, mentre, passo dopo passo, venivano creati il cielo, il mare, la terra, il sole, la luna, le stelle, gli animali, le piante e, infine, l’uomo.
Il dono della Scienza ci insegna anche che non possiamo disporre della natura a nostro piacimento, né, tanto meno, possiamo egoisticamente distruggerla, anzi ne dobbiamo preservare la forma e il valore, come regalo di Dio.
Il creato non è proprietà dell’uomo, ma a disposizione dell’uomo, come ci conferma la Sacra Scrittura.
Il creato va custodito ed è nostro compito farlo; il creato non va sfruttato o sacrificato, in nome del progresso discutibile o del guadagno.
Tra tutti, ricordiamo San Francesco d’Assisi che, nel suo Cantico delle Creature, esaltò grandemente il Signore.
Antonella Sanicanti