
I satanisti sono anche su Twitter e, in America, sono molto seguiti e tenuti di gran conto, perché danno risposte pratiche ad ogni tipo di domanda.
Così, il blog Rollingstone racconta: “Sì, perché, in questo momento storico, in cui la ragione soccombe alla stupidità, la logica non viene più applicata e l’unico punto di riferimento rimasto sembra essere il proprio buon senso (o la sua completa mancanza), l’ultimo baluardo di razionalità occidentale è rappresentato dalla Church of Satan o meglio dai Social Media Manager dell’Organizzazione Religiosa Americana”.
Come a dire che le risposte che cercano i fedeli e le persone di tutto il mondo sembrano trovarsi sono cedendo alle lusinghe del Principe delle tenebre.
La Chiesa di Satana fu fondata nel 1966, a San Francisco, da Anton Szandor LaVey, musicista, esoterista e scrittore.
La sua filosofia di vita lo ha portato a diffondere quello che è conosciuto come il satanismo laveyano, che predica l’assoluta libertà e la ricerca dell’autonomia dell’individuo e dice che “Satana è un simbolo, nulla di più. Satana simboleggia il nostro amore per tutto ciò che è terreno e la negazione dell’immagine del Cristo pallido e magro sulla croce”.
I satanisti laveyani raccontano, dunque, che Satana non è il loro Dio, ma sono un pretesto, anzi un termine preso a prestito dalla religione cristiana, per indicare ogni azione che voglia contrastare le regole degli uomini e le implicazioni di una certa spiritualità che non sia pragmatica.
Ed è per questo che riescono ad avere molti seguaci, perché sembrano saper dare risposta a coloro che sono stanchi di politicanti e di leader di settore, che blaterano e non agiscono.
Noi, semplicemente, ci chiediamo perché, allora, la Chiesa di Satana si appella al demonio, per salvare gli uomini e, perché si definisce “Chiesa”?
Antonella Sanicanti