Santuario Madonna del Pedancino: dove Maria guarì il pastorello

Il Santuario della Madonna del Pedancino è legato alla guarigione miracolosa di un pastorello sordomuto, che la ritrovò nascosta su di un albero.

Il Santuario della Madonna del Pedancino si trova ai piedi del monte Incino, sul ponte di Cismon – foto web source

Il suggestivo Santuario in cui si venera la statua della Madonna del Pedancino si trova ai piedi del monte Incino, sul ponte di Cismon, e da qui deriva il nome (a pe’ d’Incino).

Il primo antico edificio è riportato negli acquerelli del sedicesimo e diciassettesimo secoli, dove viene mostrato anche il ponte e l’abitato che si trovavano nei pressi della precedente chiesa.

Il miracolo della Madonna del Pedancino al pastorello sordomuto

L’altare era dedicato alla Madonna, e nella chiesa se ne trovavano anche altri due, uno dedicato a San Carlo e l’altro a San Rocco, affiancati dal pulpito di legno e dal coro, in cui si siedevano i cantori.

La statua della Madonna era sfuggita alla persecuzione iconoclasta in Oriente. Da oltre un millennio i fedeli la venerano. Riporta all’origine del Santuario, quando un pastorello sordomuto la ritrovò su un albero, ai piedi del monte Ancono, e subito ritrovò la parola e l’udito.

La statua miracolosa della Madonna del Pedancino – foto web source

L’alluvione che spazzò via la chiesa antica

La chiesa antica venne spazzata via dall’alluvione del 1748. Il 18 agosto 1748 la corrente creatasi con l’alluvione trascinò la statua trenta chilometri a valle.

Una volta ritrovata, la si ricollocò nella chiesa originaria con una processione solenne nella parrocchiale di Cismon, anch’essa fortemente danneggiata dall’alluvione.

Il violento nubifragio che trasportò via la statua miracolosa

Il nubifragio coinvolse infatti tutte le abitazioni situate lungo il corso del Cismon e del Brenta trentino.

La statua miracolosa della Madonna ogni anno viene portata in processione per le vie del Paese, in ricordo del violento nubifragio che si abbattè sulla zona trasportando via la Statua. Che in seguito venne ritrovata e riportata nella chiesa originaria – foto web source

La chiesa attuale fu costruita dopo il 1855, leggermente più a valle rispetto a quella antica. Il lavori di ricostruzione terminarono nel 1858, e un’ultima volta la chiesa subì lavori di restauro nel 1923.

La visita di Papa Leone II e l’incoronazione della Madonna

Papa Leone III la visitò nell’anno 1788. La statua miracolosa, oramai nella sua sede definitiva della parrocchiale di Cismon, fu solennemente incoronata il 18 agosto 1924.

Il Santuario della Madonna del Pedancino si trova ai piedi del monte Incino, sul ponte di Cismon. Papa Leone III lo visitò nell’anno 1788 – foto web source

La statua è ancora oggi conservata nel santuario, meta di tanti pellegrinaggi e luogo in cui si esprime una devozione accesa e viva.

Giovanni Bernardi

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