Ecco lo straordinario luogo che vi suggeriamo oggi, come meta per le vostre vacanze, per ricaricarvi non solo nel fisico ma anche dal punto di vista spirituale.
Le Regioni dâItalia che si affacciano sul mare offrono la possibilitĂ di visitare dei Santuari o Eremi che sono dei veri e propri paradisi, dove rinfrancare anima e corpo. Ecco il luogo che vi suggeriamo oggi, per organizzare una giornata o un fine settimana in pace, godendo della grazia di questo santuario e della bellezza del creato tutto intorno.
La necessitĂ di riprendere in mano la nostra vita, dopo un anno di lockdown, si fa sentire. Davanti ad unâestate che è iniziata, câè anche la voglia di tornare a viaggiare, anche per poter staccare la spina, e ricaricarsi, anche dal punto di vista spirituale.
LâItalia ha la fortuna di avere la maggior parte dei territori che affacciano sul mare. Offre opportunitĂ turistiche di diversa natura, anche dal punto di vista religioso. Quando parliamo dei cosiddetti âSantuari al mareâ, ci vengono in mente posti e luoghi dove la natura abbraccia la fede creando quel posto ideale per chi ha necessitĂ di fermarsi un attimo e di alzare lo sguardo a Dio.
Eâ situato vicino allâarea archeologica di Capo Colonna, presso Crotone, e custodisce unâicona particolarmente venerata.
Lâedificio è ubicato nei pressi del tempio dedicato a Hera Lacinia, del quale oggi rimane unâunica colonna dorica. La struttura fu costruita dai monaci basiliani di Salice Salentino fra lâXI e il XIII secolo. La chiesa e la sua icona furono descritte nel cosiddetto âLibro dei miracoliâ: si tratta di un manoscritto che racconta di un tentativo ottomano di distruggere o trafugare il quadro, che sarebbe avvenuto nel 1519.
La chiesa fu sottoposta a numerosi restauri nel corso dei secoli. Nel 1700 fu trasformata in un luogo per eremiti e, nel 1897, assunse lâaspetto attuale.
Lâicona, probabilmente bizantina, risale al X o allâXI secolo, si rifĂ allâiconografia di San Luca, e sarebbe stata donato al santuario da San Dionigi lâAreopagita. La tradizione piĂš antica racconta che la sacra immagine fu portata sul promontorio crotonese da San Dionigi, un giudice ateniese che, dopo esser stato convertito al cristianesimo da San Paolo, giunse a Crotone e ne divenne il primo vescovo.
Secondo il racconto, il Santo, dopo aver trovato lâimmagine, la portò nel tempio di Hera Lacinia in cui per secoli si era svolto un culto pagano. I crotonesi iniziarono cosĂŹ a venerare la Sacra Immagine e a convertirsi, pian piano.
Una Chiesa che si affaccia sul mare, antistante le coste laziali. Un vero e proprio connubio fra natura e fede.
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ROSALIA GIGLIANO
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