Stefano Harding (1060-1134, Inghilterra) era di nobili origini e, dopo una gioventù abbastanza movimentata, decise di lasciare tutto per entrare nell’Abbazia Benedettina di Sherborne.

Tra abbandoni e ritorni, dopo aver viaggiato tra Parigi e Roma e non solo, giunse a Molesme, in Borgogna, dove il Monaco Roberto di Molesme (oggi Santo) aveva dato vita ad una comunità e riuscì ad affascinarlo con la sua regola semplice ed austera.
Con Roberto di Molesme, Stefano Harding fonderà il Monastero di Citeaux (Francia), sede e origine dell’Ordine Cistercense, che vide come adepto anche San Bernardo di Chiaravalle, prima che si dirigesse verso Piacenza.
In seguito, Roberto venne richiamato, dal Papa in persona, a Molesme. Ad aiutare Stefano Harding rimase, pertanto, il Monaco Alberico.
Stefano Harding diffuse il Vangelo in 70 Monasteri
I suoi Monaci portavano una veste bianca, per omaggiare la Madonna, e vivevano in luoghi e Chiese disallestite, senza pitture, sculture, vetrate colorate. Non avevano nemmeno il campanile!
Dopo 24 lunghi anni e tanto lavoro, si dimise. Era il 1133; morì qualche mese dopo, il 28 Marzo del 1134, giorno in cui la Chiesa lo commemora (dopo tante variazioni di date). In quel momento, erano già 70 i Monasteri dell’Ordine Cistercense, diffusi in Europa. Il suo corpo riposa dove ha vissuto, a Citeaux.
Antonella Sanicanti
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