Oggi 29 dicembre, Santi Martiri Innocenti: bimbi vittime di un folle e malefico progetto

A pochi giorni dal Natale di Gesù si commemorano i Santi Martiri Innocenti, tutti i bimbi coinvolti nella strage che mirava ad uccidere il Bambino nato a Betlemme.

Santi Martiri Innocenti
Santi Martiri Innocenti – lalucedimaria.it

Nei giorni successivi al Natale del Signore si ricordano i “comites Christi“, associati a Cristo come vicini: il 29 dicembre si commemorano i Santi Martiri Innocenti. Furono tutti i bambini maschi fino ad 2 anni di età che furono coinvolti nella cosiddetta “strage degli innocenti” a seguito della nascita del Messia.

Il folle e malefico progetto di colpire tutti i bambini scaturì dalla mente criminale del re Erode che accecato dall’avidità temeva che la nascita di questo re potesse spodestarlo dal suo regno. Così mise in atto un piano terribile.

Santo di oggi 28 dicembre: Santi Martiri Innocenti, vittime della spietata bramosia di potere

Furono tantissimi i bambini maschi che furono brutalmente strappati alle loro famiglie e uccisi davanti agli occhi dei genitori dai soldati del re Erode. Fortemente attaccato al potere ed era venuto a conoscenza che era nato un re. Quando i re Magi seguendo la stella avevano intrapreso il viaggio per andare a vedere il Messia che stava per nascere si erano fermati da Erode a chiedere informazioni.

Gli avevano rivelato perciò, da sapienti quali erano, che a Betlemme stava nascendo un re. Non sapeva però dove fosse e non sapendo come trovarlo per eliminarlo, mise perciò in atto questo folle progetto. È il Vangelo di Matteo (Mt 2, 1-18) che racconta l’evento. In questo modo veniva a compiersi la profezia del profeta Geremia, che diceva:  “Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più”.

Il re Erode era molto crudele e non esitava a far uccidere per imporre il suo potere. Aveva già fatto uccidere la moglie, i figli e numerosi avversari. La Sacra Famiglia, per mettere in salvo il Bambino Gesù dovette andar via e intraprendere quella che fu la fuga in Egitto.

Sangue innocente versato: la strage degli innocenti ieri come oggi

Definiti flores martyrum questi Santi Martiri Innocenti furono piccoli testimoni inconsapevoli. È con il loro sangue, seppure senza averne coscienza e senza le loro azioni, che hanno reso testimonianza al Signore. Il loro martirio è perciò considerato strettamente connesso al mistero di salvezza che si è compiuto in Gesù.

Venerati fin dai tempi antichi, il culto ai Santi Martiri Innocenti è fiorito nel IV secolo. Prima se ne trovano tracce nel calendario cartaginese. Poi, nel V secolo furono menzionati nel Sacramentario Leoniano. Fu poi papa Pio V a stabilire la data per la memoria liturgica.

“O meraviglioso dono della grazia! Quali meriti hanno avuto questi bambini per vincere in questo modo? Non parlano ancora e già confessano Cristo! Non sono ancora capaci di affrontare la lotta perché non muovono ancora le membra, e tuttavia già portano trionfanti la palma della vittoria“: questa fu la riflessione a loro riguardo fatta dal vescovo di Cartagine. 

Nel 1936 il beato Ildefonso Schuster, consacrò l’altare della chiesa dell’Ospedale Mangiagalli di Milano ai Santi Martiri Innocenti. In seguito, quello fu il primo ospedale ad eseguire aborti volontari legalizzati. La morte di questi piccoli bimbi innocenti e la loro strage non può non essere associata alla strage dei nascituri uccisi nel ventre materno dalle loro madri e dai medici in quello che la legge sancisce come “interruzione volontaria di gravidanza“, una piaga che negli ultimi decenni ha visto un crescendo inarrestabile e che oggi è entrata nella mentalità comune dei più come atto lecito in nome dell’autodeterminazione femminile e come “dirirtto della donna”.

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