La Sacra Famiglia formata da Gesù, la Beata Vergine Maria e San Giuseppe nella sua unicità ed eccezionalità è l’esempio sommo per ogni famiglia.

La prima domenica dopo il Natale, che quest’anno capita oggi 28 dicembre, si fa memoria della Sacra Famiglia. Gesù, la Beata Vergine Maria e San Giuseppe compongono questo nucleo familiare del tutto eccezionale nella storia e nella storia della salvezza.
Come ricorda il Martirologio Romano, la Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe è “esempio santissimo per le famiglie cristiane che ne invocano il necessario aiuto“. Modello per ogni famiglia, dunque, pur nell’unicità e straordinarietà dei tratti che le sono peculiari.
Oggi 28 dicembre: Sacra Famiglia, esempio da imitare per tutte le famiglie
La Sacra Famiglia di Nazareth, così come viene ricordata, con il luogo in cui ha vissuto per la maggior parte del tempo, dopo la nascita del Bambino Gesù in Betlemme e la successiva fuga in Egitto per fuggire dalla persecuzione del re Erode che ha messo in atto la strage degli innocenti, uccidendo i tanti bambini diventati poi i Santi Martiri Innocenti, perché voleva uccidere il Bambino, re dei re.
Come prendere a modello una famiglia del tutto straordinaria, composta da Gesù che è Dio fatto uomo, Maria che è l’Immacolata Concezione, preservata dal peccato originale e san Giuseppe, uomo giusto che ha saputo accogliere il progetto di Dio con fiducia e obbedienza esemplari?
Sembrerebbe un modello del tutto irraggiungibile, ma in realtà, pur nell’unicità ed eccezionalità di questa Sacra Famiglia, rappresenta un esempio a cui tutti i nuclei familiari si possono ispirare e sono chiamatia a farlo.
Apprendere la fiducia e l’obbedienza
Pur nella straordinarietà dei tratti da cui è composta la Sacra Famiglia, la vita che ha condotto è stata comune e ordinaria. In un clima di assoluta normalità, il Bambino Gesù è cresciuto “sapienza, età e grazia“, come ci dicono i Vangeli, e “stava loro sottomesso“, ovvero prestava obbedienza ai genitori, alla Vergine che lo ha concepito per opera dello Spirito Santo e portato in grembo, e all’uomo che gli ha fatto da padre putativo, pur essendo il Figlio di Dio.
Maria è modello per tutte le donne. Lei è la nuova Eva, che con il suo “sì” al volere divino ha consentito che nel mondo venisse attuato il piano di salvezza. La più umile tra le donne, esempio supremo di fiducia e di obbedienza, nella piena libertà, è l’esempio per ogni donna e per ogni madre.
Ha serbato nel suo cuore ciò che non comprendeva, gli eventi di un disegno così grande che nella sua umanità non poteva cogliere appieno. Ha lasciato che una spada trafiggesse il suo cuore nel dolore, e docilmente è stata l’ancella del Signore e ora è Madre nostra.
San Giuseppe, uomo giusto, è stato uno sposo castissimo, e con questo termine si intende oltre alla castità fisica anche quella interiore, la purezza a tutto tondo. Ha saputo fidarsi del progetto di Dio accogliendo l’esortazione dell’Angelo in sogno e ha preso con sé Maria come sua sposa accettando ciò che umanamente non poteva comprendere. Ha fatto da padre terreno al Figlio di Dio, mettendosi a disposizione con fiducia e umiltà.
Maria e Giuseppe hanno provato sentimenti umani di angoscia e di paura: certamente al momento dell’arrivo a Betlemme, e poi per la fuga in Egitto e poi, come sappiamo dai Vangeli, quando Gesù dodicenne si è allontanato per andare a predicare nel tempio e loro angosciati lo hanno cercato per tre giorni.
L’esempio massimo che si può trarre dalla Sacra Famiglia è proprio la fedeltà, l’umiltà e l’obbedienza a Dio. È possibile, nonostante la mancata piena comprensione e i sentimenti umani, nel pieno accoglimento della grazia che è data.







