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Santi

San Cleto, il Santo di oggi 26 aprile: terzo Papa della Chiesa

San Cleto fu il terzo Papa della Chiesa Cattolica. Durante il suo pontificato edificò una memoria, un sepolcro a San Pietro, nel quale egli stesso fu sepolto.

San Cleto (photo websource)

Le notizie biografiche su San Cleto le ricaviamo dal Liber Pontificalis. Il testo ci dice che Cleto nacque in Grecia, precisamente ad Atene. Visse sotto gli imperatori Tito Flavio Vespasiano, Tito e Domiziano. Il suo pontificato durò dal 79, anno della sua elezione, fino alla sua morte, avvenuta nel 92.

San Cleto e l’eruzione del Vesuvio

Durante la sua attività da Pontefice, si assistette all’eruzione del Vesuvio, era il 24 agosto del 79. Questo catastrofico evento causò la distruzione di Stabia, Ercolano e Pompei.  I cristiani del tempo interpretarono l’eruzione come un segno divino, come quello di nove anni prima: la distruzione di Gerusalemme. Questi due eventi scaturirono nella mentalità dei cristiani l’idea che potessero essere indizi della prossima fine del mondo e dell’avvento del profetizzato Regno di Dio.

Cleto e Anacleto: la stessa persona

A lungo si è pensato a due papi distinti: Cleto e Anacleto. Il Catalogus Liberianus e il Carmen contra Marciorem sostenevano che si trattava di due persone differenti: Anacleto sarebbe stato un greco, mentre Cleto un romano.  Dopo anni di studi (il più importante è quello di Louis Duchesne) è risultato che il nome Cleto era l’abbreviazione familiare di Anacleto. Ad oggi il nome è registrato nella successione cronologica dei capi della Chiesa di Roma, dopo Pietro e Lino.

La memoria di San Pietro e la tonsura

A San Cleto è attribuita un’edicola sepolcrale costruita sul luogo della sepoltura di San Pietro, negli Orti Vaticani. L’edicola è ricordata come memoria di San Pietro. Si trattava di un territorio allora appartenente al demanio imperiale costituito da giardini, campi e terreni.  Durante questo periodo ordinò venticinque sacerdoti, vietando loro di portare i capelli lunghi, imponendogli quindi la pratica conosciuta come tonsura ecclesiastica.

Morte e culto

Cleto morì nel 92 circa. Non si hanno notizie certe sul tipo di morte, poiché in quell’anno non sembrano testimoniate persecuzioni anticristiane. Il suo corpo fu sepolto nei pressi della tomba di Pietro, nella zona degli Orti vaticani. La Chiesa celebra la sua memoria il 26 aprile. Cleto è Santo patrono di Ruvo di Puglia e Belmonte del Sannio. Dal Martirologio Romano: “26 aprile – A Roma, commemorazione di San Cleto, Papa, che resse la Chiesa di Roma […]”.

Fabio Amicosante

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