Sant’Apollinare, il Santo di oggi 20 luglio: fondò della chiesa di Ravenna

Sant’Apollinare fu il primo Vescovo romano a ricoprire la carica episcopale a Ravenna. Fu probabilmente inviato in loco direttamente da San Pietro, del quale Apollinare fu discepolo.

Sant'Apollinare vescovo
Sant’Apollinare (websource)

La missione evangelizzatrice del vescovo di Ravenna ricoprì l’intera Emilia Romagna, regione di cui è patrono, ma il suo culto si è diffuso col tempo in tutta Europa. Le origini geografiche del Santo Vescovo si collocano ad Antiochia di Siria, dove Apollinare nacque nel I secolo d.C. Il suo culto è riconosciuto dalla Chiesa universale. Correva l’anno 44, quando il Santo discepolo Pietro si recò ad Antiochia, una delle prime zone in cui si diffuse il cristianesimo, e conobbe Apollinare. Il futuro vescovo accompagnò personalmente Pietro a Roma ed in seguito fu inviato a Classe (al tempo denominata Civitas Classis, a Ravenna).

Sant’Apollinare nelle fonti

Le notizie biografiche sul Santo Vescovo e martire le ricaviamo da diverse fonti, per lo più agiografiche. Una di queste è la Passio sancti Apollinaris, risalente al VII secolo. Molto probabilmente l’autore fu l’arcivescovo di Ravenna di quel tempo, Mauro. Nel corso del Medioevo questa Passio confluì nella famosa opera che portava il titolo di Legenda Aurea, di cui Jacopo da Varagine fu autore. Altre importanti fonti riguardanti il Santo sono: il martirologio di Beda il Venerabile (monaco cristiano e storico affermato nell’VIII secolo), il martirologio romano e una lettera di papa Gregorio Magno risalente al 599. Una fonte autorevole e attendibile è quella di San Pietro Crisologo, Vescovo di Ravenna dal 425 al 451. Il Santo cita Apollinare nel sermone 128, sostenendo che fu il primo Vescovo di Ravenna e che «soffrì vari tormenti per la fede».

La data della commemorazione

Di solito le festività dei santi cadono nel giorno della loro morte terrena, il dies natalis. Quella di Sant’Apollinare è anticipata di tre giorni, questo perché dopo il Giubileo del 2000, il Santo pontefice Giovanni Paolo II volle ripristinare nel calendario liturgico la memoria facoltativa di Sant’Apollinare e optò per la data del 20 luglio evitando in questo modo sovrapposizioni con altre festività obbligatorie.

Culto

Sant’Apollinare morì nel II secolo a Classe (Ravenna). Le fonti ci parlano di martirio: «[Sant’Apollinare] precedette come un buon pastore il suo gregge, onorando la Chiesa di Classe presso Ravenna in Romagna con il suo glorioso martirio» (Martirologio Romano). Il suo culto si espanse anche in Germania durante il Medioevo, sappiamo infatti che alcune sue reliquie furono traslate dapprima in Renania e poi nel XIV furono trasferite a Düsseldorf, sede episcopale. Sant’Apollinare è venerato come Santo protettore e patrono della città di Düsseldorf. La Chiesa Cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 20 luglio.

Fabio Amicosante

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