Ricorre oggi la memoria della Dedicazione delle Basiliche di San Pietro e di San Paolo, due edifici di culto pilastri della cristianità.

Entrambe sono costruite sulle tombe degli apostoli: le Basiliche di San Pietro e di San Paolo, di cui oggi 18 novembre si commemora la Dedicazione rappresentano due edifici sacri con un ruolo centrale nella cristianità.
Si tratta della Basilica di San Pietro in Vaticano e della Basilica di San Paolo fuori le mura che si trova sulla via Ostiense. Il loro ruolo simbolico è indubbio: rappresentano, infatti, l’apostolicità, l’universalità e l’unità della Chiesa cattolica.
Oggi 18 novembre: Dedicazione delle Basiliche di San Pietro in Vaticano e di San Paolo fuori le mura
La consacrazione della Basilica di San Pietro avvenne il 18 novembre 1626 ad opera di papa Urbano VIII e quella di San Paolo il 10 dicembre 1854 da papa Pio IX. La data per la commeomaraione comune fu scelta da papa Pio IX per accomunare le due feste nello stesso giorno.
Il Martirologio Romano ricorda che “Nella loro comune commemorazione viene simbolicamente espressa la fraternità degli Apostoli e l’unità della Chiesa“. Come ci ricorda il Prefazio dei santi Pietro e Paolo: “Pietro, che per primo confessò la fede nel Cristo, Paolo, che illuminò le profondità del mistero; il pescatore di Galilea, che costituì la Chiesa delle origini con i giusti d’Israele, il maestro e il dottore, che annunciò la salvezza a tutte le genti”.
Per quanto riguarda la Basilica di San Pietro, è stata fatta costruire dall’imperatore Costantino intorno all’anno 330 che dopo aver fatto edificare quella di San Giovanni in Laterano, decise di farne costruire altre in tutta la città di Roma. Fu consacrata da papa Silvestro.
Sotto gli altari si trovano custodite le tombe dei papi e di vari Santi. Troneggia l’altare della Confessione al di sotto del quale si trova la tomba di san Pietro. Dietro, invece, c’è l’altare della Cattedra, in cui è custodita la sedia papale dell’apostolo.
La Basilica di San Paolo fuori le mura, invece, fu edificata nel 386 e a consacrarla fu papa Siricio. Nel 1823 fu completamente devastata a causa di un imponente incendio di seguito fu ricostruita.
Altri cenni storici
Molti secoli dopo la sua costruzione, circa 11 secoli a seguire, la Basilica di San Pietro si trovò in cattive condizioni. Era a rischio crollo e si dovette ricorrere ad operazioni di restauro. Nel 1506 fu dato avvio ad un’importante attività di ricostruzione delle parti danneggiate e di miglioria.
Prese anche un’altra forma che va a corrispondere con quella che è attualmente. Serviva inoltre un imponente lavoro di ampliamento in quanto il numero di pellegrini che giungevano ogni anno sulla tomba del primo papa era in numero sempre crescente.
Si diede vita perciò ad uno spazio decisamente più grande e fu anche costruito il famoso colonnato esterno che ha un preciso significato simbolico. Rappresenta infatti un abbraccio che la Chiesa rivolge all’umanità. Segno simbolicio di accoglienza e di apertura ad avvicinare a Cristo tutti i popoli della terra.
Sono vari e celebri gli artisti e architetti che collaborarono ai lavori di costruizione della Basilica così come oggi la conosciamo e che hanno lasciato al tempo le loro opere, dall’immenso pregio artistico. Artisti del calibro di Raffaello e Michelangelo, ma anche Bramante e architetti come Bernini presero parte ai lavori e lasciarono lo splendore che affascina tutti a distanza di secoli.
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