San Botulfo fu abate in Inghilterra. La sua memoria liturgica è accostata a quella del fratello Adolfo, Vescovo di Maastricht. Nacquero da una nobile famiglia sassone che si convertì al cristianesimo.
Raccogliamo informazioni riguardanti la vita del Santo Botulfo da un racconto scritto circa quattro secoli dopo la sua morte dall’agiografo fiammingo Folcardo e dalla Cronaca Anglosassone, la collezione di Annali, che racconta la storia degli Anglosassoni. La Cronaca ci racconta l’episodio della costruzione del monastero di Icanno: «Gli inglesi del centro, sotto il conte Peada, ricevettero la vera fede. Il re Anna fu ucciso e Botulfo iniziò la costruzione della Chiesa di Ikanho» (Cronaca Anglosassone, anno 653).
I due fratelli Santi Botulfo e Adolfo lasciarono la terra inglese per la voglia di perfezione che li accompagnava. Non conosciamo bene i luoghi in cui sostarono, ma molto probabilmente i due si fermarono in Belgio e in Germania. Adolfo durante il suo percorso divenne Vescovo di Maastricht (o di Utrecht). San Botulfo, invece, rispose alla chiamata di due monache, sorelle del re d’Inghilterra meridionale. Il Santo assunse il ruolo di guida spirituale per le due sorelle e ricevette dal sovrano il permesso di fondare un monastero. Nell’eremo di Icanno (Ikanhoe) nacque dunque il monastero, di cui Botulfo divenne abate.
San Botulfo è Santo Patrono dei viaggiatori. A questo proposito quattro chiese della città di Londra sono a lui dedicate: St. Botolph a Billingsgate, distrutta nel 1666 e mai più ricostruita, St. Botolph Aldersgate, St. Botolph-without-Bishopsgate (Chiesa in cui ricevette il battesimo il poeta John Keats) e St. Botolph’s Aldgate. La scelta di dedicare queste quattro chiese al Santo Botulfo risiede nel fatto che si trovavano vicino ad una porta della città. I viaggiatori che arrivavano, potevano a questo punto andare a ringraziare il Santo per essere arrivati sani e salvi. Quelli in partenza, invece, andavano nelle chiese e pregavano il Santo affinché potessero compiere un viaggio sicuro.
San Botulfo morì il 17 giugno del 680. Fu sepolto insieme al fratello Adolfo. Inizialmente i due fratelli ricevettero sepoltura nel monastero fondato da Botulfo, a Icanno. Successivamente le loro spoglie furono spostate e divise tra i monasteri di Thorney, di Ely e dell’abbazia di Westminister. Ad oggi, in Inghilterra, circa 71 chiese sono dedicate a San Botulfo. La Chiesa cattolica festeggia la memoria di Botulfo (e quella del fratello Sant’Adolfo) il 17 giugno.
Fabio Amicosante
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