Essere Santi non è un privilegio per pochi, ma una chiamata per tutti

Sappiamo che ognuno di noi è chiamato alla santità, perché il Signore ci vuole tutti Santi, come lo è Gesù, definito “il Santo di Dio” (Mc 1,24).

paradiso defunti

Nel “Gloria” diciamo: “Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo”.

E nel Libro del Levitico, d’altronde, è scritto: “Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il Signore, vostro Dio” (Lv 20,7). Ma cosa si intende dire realmente con queste espressioni?

Chi è già tra i Santi sin da ora?

A questa difficile domanda, risponde il Domenicano Padre Angelo: “È solo col Nuovo Testamento che per santità s’intende diventare partecipi della natura divina. È quanto dice San Giovanni nel suo Prologo: “A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12). Si diventa figli di Dio ricevendo un germe divino che trasforma interiormente l’uomo: “Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio” (1 Gv 3,9).

Il germe della santità è in noi, sin dal Battesimo

“Non può peccare” non significa che non possa commettere peccato, ma, se lo commette, è perché si distacca dal principio divino che lo ha generato come figlio di Dio. Proprio perché possiedono questo germe di vita santa e divina, i cristiani nel nuovo Testamento sono detti santi”.

Come a dire che, col Battesimo, siamo tutti Santi in divenire, ma la canonozzazione è un processo postumo -e potremmo dire “umano”- che pone gli uomini (Santi) tra coloro che sostano già in Paradiso.

Santiphoto web source

“La Chiesa proclamando santa una persona, col rito della canonizzazione, si dice certa della sua santità, in maniera definitiva e irreversibile. In altri termini, è certa della sua presenza in Paradiso. E per questo la presenta come intercessore e modello di vita cristiana”.

I Santi -come li intendiamo noi- sono coloro che ci hanno preceduto nella nascita al cielo, dopo una vita spesa alla luce dei Comandamenti di Dio e di autentica fede. A loro, possiamo ispiarci sin da ora, per sperare di percorrere il loro stesso cammino, verso Regno di Dio.

Antonella Sanicanti

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