Santa Teresa d’Avila: vinse il demonio con l’acqua benedetta

Nell’opera scritta da Santa Teresa d’Avila vi si trovano scritte le sofferenze che le inflisse il demonio e come se ne liberò, grazie all’acqua Santa.

Santa Teresa
(Websource/Archivio)

La religiosa lo aveva allontanato più volte con il segno della croce, ma questo tornava sempre, solo l’acqua benedetta lo cacciò definitivamente.

Santa Teresa d’Avila e gli assalti del demonio

Tutti i fedeli conoscono a menadito le apparizioni ricevute da Santa Teresa d’Avila, motivo per cui viene ritenuta una delle più grandi mistiche della storia della Chiesa. Ben nota è anche la notte in cui Santa Teresa venne tormentata dal demonio per oltre 5 ore, senza che nessuno riuscisse a darle sollievo. Proprio in quella occasione la Santa ebbe conferma del fatto che per contrastare il demonio non vi era arma migliore che l’acqua Benedetta.

Diverse volte, prima di quella infausta notte, Santa Teresa d’Avila venne assalita da una figura immonda. Ciascuna volta che la belva immonda le si presentava a cospetto, Santa Teresa la scacciava con un segno della croce. Ciò nonostante il demonio tornava a sussurrarle all’orecchio. L’obbiettivo del demone infernale era quello di piegare la fede della religiosa, portarla dalla sua parte. Una volta, prima della notte di torture, le disse: “con voce spaventevole che se mi ero liberata dalle sue mani, sapeva pur riacciuffarmi”.

Il potere dell’Acqua Santa

Giunta la notte in cui il demonio decise di torturare in maniera immonda la Santa, nessuna delle consorelle presenti riusciva a capire come aiutarla. Le suore pregavano la Madonna e Dio, ma quelle preghiere non riuscivano a liberarla. Solo dopo che chiese dell’acqua benedetta e la gettò nel punto in cui aveva avvistato il demone trovò sollievo. Quella è stata la conferma che l’Acqua Benedetta aveva un potere miracoloso contro il demonio.

Dopo quella notte, infatti, Santa Teresa d’Avila scrisse: “Ho sperimentato varie volte che per mettere in fuga il demonio e impedirgli di tornare, non v’è mezzo migliore dell’acqua benedetta. Fugge anche innanzi alla croce, ma poi ritorna. Dev’essere ben grande la virtù dell’acqua santa!”.

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Luca Scapatello

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