I sei errori da evitare per partecipare alla Messa in modo più attivo e autentico. Riscopri la bellezza della liturgia con i nostri consigli.

Andare a Messa è la nostra risposta concreta all’invito che Gesù ci rivolge, quello di sedere alla mensa insieme a Lui e dove lui stesso si offrirà, in corpo e sangue, per noi.
Ciò che conta, però, è andare con la giusta predisposizione d’animo quanto di cuore. È sempre così? Siamo consapevoli che, molto spesso, siamo distratti da una serie di elementi che non fanno altro che “allontanarci” dalla presenza di Gesù?
Cerchiamo di capire insieme quali sono e, anche, come è possibile non far sì che la nostra mente sia da queste distrazioni attirata.
I 6 errori da evitare alla Santa Messa
La Messa è il momento più alto quanto anche il più bello per ciascun cristiano: accettare, positivamente, l’invito di Gesù a stare con lui, a sedersi alla sua mensa e ad ascoltare la sua parola che è frutto ed animo per noi stessi, per la nostra vita e per le nostre giornate, nonchè anche di cibarci del suo corpo e del suo sangue.
Ciò che dobbiamo domandarci è: ma siamo sempre sicuri di essere “completamente presenti” quando partecipiamo a Messa? O abbiamo, continuamente, qualcosa che ci distrae e ci fa pensare a tutt’altro? In realtà, purtroppo, ci sono alcuni atteggiamenti e alcuni elementi che sono davvero fonte di distrazione per noi.
Con molta cautela ed attenzione, gli Araldi del Vangelo hanno stilato (oltre che osservato) una classifica con 6 elementi (o errori) che portano ciascuno di noi a distrarsi durante la Santa Messa. Lo riporta, anche, il sito “Churchpop”: vediamo insieme quali sono e come possiamo evitarli. Iniziamo con il primo che riguarda il momento del post offertorio. La domanda comune è: ma quando ci si alza?
Quando non si dice “Amen”
Dopo che tutte le offerte sono state portate all’altare e il sacerdote ha compiuto le orazioni di rito, alla frase: “Pregate fratelli e sorelle”, quello è il momento giusto per alzarsi, né prima né dopo. Il secondo “errore” è alla fine della preghiera del Padre Nostro: in pochi sanno che non si dice la parola “Amen” alla sua conclusione, poiché la Messa è un’unica e sola preghiera e non può essere spezzata al suo interno.
Terzo errore che commettiamo è al momento della preghiera eucaristica: solo il sacerdote può e deve recitare la formula “Per Cristo, Con Cristo e in Cristo”, e non tutti gli altri fedeli, come in molti fanno.

Quarto errore sta nell’uscire o nel muoversi durante lo svolgimento della Messa: solo sé è un caso urgente, ci si può distrarre, ma non per altro. Così facendo, si rompe quell’atmosfera di preghiera che si è creata, oltre che si distrae chi è attento e sta pregando. Quinto errore è allo scambio della pace.
Anche qui c’è una formula che solo il sacerdote deve ripetere: “Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: ‘Vi lascio la pace, vi do la mia pace” e non tutta l’assemblea. L’ultimo errore, che è quello sicuramente più comune e anche ripetuto, è quello di arrivare in ritardo alla celebrazione. Non ci costa nulla anticiparci un po’, anche perché il Signore è lì che ci attende: Lui non è mai in ritardo.