Santa Giovanna non è tra le sante più note, anche sue stesse omonime, tuttavia la sua storia fu assolutamente straordinaria, intrecciandosi con quella di Gesù.
Santa Giovanna fu la di Cusa, procuratore di Erode, e servì con altre donne Gesù e gli Apostoli. Il glorioso giorno della resurrezione del Signore, nel momento in cui venne trovata la lapide del sepolcro ribaltata, Giovanna riferì l’evento subito, in maniera pronta e decisa, lo stupefacente evento ai discepoli.
Giovanna non è celebre ma la sua vita fu speciale
La santa Giovanna, infatti, per tutta la vita ha servito Gesù e gli Apostoli con i propri beni, e fu lei a dare ai discepoli l’annuncio più importante della storia della cristianità. Ci sono infatti numerosissime sante e beate di nome Giovanna, e tra queste non si può certo dire che Giovanna sia una delle più celebri, tutt’altro. Basta pensare a Santa Giovanna d’Arco ad altre numerose altre sante francesi di nome Giovanna. Eppure la vita e le azioni che compì non la rilegano di certo in secondo piano.
Il suo nome viene citato nel Nuovo Testamento (Lc 8,2-3), annoverata tra le sante donne che Gesù aveva guarite da spiriti cattivi e da infermità. La sua vita la porta ad essere tra le più fedeli discepole del Signore, insieme a Maria Maddalena, Susanna ed altre.
Si recò alla tomba di Gesù portando gli aromi preparati
Queste donne, infatti, insieme ai dodici apostoli seguirono il Signore durante tutto il suo ministero pubblico, dalla Galilea alla Giudea. Quando la mattina di Pasqua si recò alla sua tomba con Maria Maddalena e Maria di Giacomo, portando con sé gli aromi preparati, lo fece da testimone privilegiata della passione del Cristo nei giorni precedenti.
L’evangelista Luca racconta che le donne impaurite trovarono la pietra scostata dal sepolcro e il corpo di Gesù era scomparso. Davanti a loro apparvero due uomini in vesti sfolgoranti, invitandole a non cercare tra i morti colui che è vivo. “Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell’uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno” (Lc 24,6-7).
Tornate dal sepolcro, queste donne diedero il lieto annuncio
Un messaggio che segnò per sempre il cuore e lo spirito di tutti i cristiani futuri per sempre. Ricordandosi delle parole che pronunciò il Signore, una volta che tornarono dal sepolcro queste donne si fecero messaggere del lieto annunzio agli Undici apostoli superstiti, oltre che a tutti gli altri discepoli di Cristo.
Non fu però impresa facile, perché in un primo momento le sue parole parevano più un vaneggiamento che altro. Non furono infatti creduto. L’unico fu Pietro, che decise di correre al sepolcro. Infatti “Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l’accaduto” (Lc 24,12).
Una storia straordinaria in pochi passi evangelici
Qui terminano le informazioni giunte fino ad oggi relative alla vita e alla figura di santa Giovanna. Pochi e brevi passi evangelici in cui si condensa una storia a dir poco straordinaria, che lascia solo intravedere la santità di una donna che ha creduto e che ha reso possibile l’annuncio di salvezza del Signore all’intera umanità.
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A differenza di altri personaggi del Vangelo, infatti, che nella storia hanno trovato ulteriori curiosità, dettagli e particolarità riguardanti la loro vita, di Giovanna non si seppe null’altro. Ad oggi, le uniche notizie che la riguardano sono legate al suo soprannome, “la Mirofora”, dovuto all’aver portato aromi alla tomba del Salvatore.
Giovanni Bernardi