Ci sono Santi che hanno vissuto la loro vita secondo l’Imitatio Christi e poi ci sono Santi che si sono fatti ispirare da altre grandi figure del passato: è il caso di Sant’Isidoro di Pelusio, il Santo sulle orme di Giovanni il Battista.
Purtroppo disponiamo di poche fonti attendibili circa la vita di Sant’Isidoro. Il Santo, spesso definito Sacerdote illustre per la sua dottrina, disdegnò il mondo e le sue ricchezze, preferendo imitare San Giovanni Battista nel deserto. Dunque, da qui la scelta di indossare l’abito da monaco. Le poche fonti a nostra disposizione ci offrono un approssimativo tempo storico in cui collocare Isidoro. Sappiamo che visse nel V secolo e che nacque, con ogni probabilità, ad Alessandria d’Egitto.
Dopo aver scelto di abbracciare definitivamente la vita religiosa, il Santo di cui oggi festeggiamo la memoria liturgica ricevette l’ordinazione presbiteriale. Non passò molto tempo e Sant’Isidoro divenne abate di un monastero a Pelusio, sempre in Egitto. Da quanto sappiamo, dopo esser divenuto abate, il Santo rappresentò un vero e proprio esempio per i suoi contemporanei, visto il suo carisma e la sua dottrina.
C’è un aspetto particolarmente importante della vita del Santo. Egli rappresentò, tra l’altro, un modello esemplare anche per il Patriarca San Cirillo di Alessandria. Questo, con ogni probabilità, è dovuto alla sua importante, quanto definitiva, scelta. Infatti Sant’Isidoro decise di farsi imitatore anche di un altro personaggio (anch’egli Santo) del mondo bizantino: Giovanni Crisostomo. Dunque, furono due i punti di riferimento per Sant’Isidoro di Pelusio: da una parte San Giovanni il Battista e dall’altra San Giovanni Crisostomo.
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Sant’Isidoro fu un autore prolifico. Del suo importantissimo epistolario, ci rimangono più di duemila esemplari. Queste lettere sono state redatte con uno stile così elevato e importante che, secondo alcuni studiosi del settore, il loro studio potrebbe addirittura sostituire quello dei testi definiti classici. Infatti, la sua opera rappresenta e testimonia l’ampiezza della sua erudizione teologica. Tra le altre cose, la sua opera è anche un grande raccoglitore di consigli in materia di pietà, prudenza e umiltà.
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