San Graziano, il Santo di oggi 18 dicembre: portò la fede in Gallia

San Graziano di Tours visse fra III e IV secolo. Fu tra i primi grandi predicatori ed evangelizzatori della Gallia. Secondo le fonti fu il primo Vescovo di Tours.

San Graziano Vescovo
San Graziano (websource)

La fonte più attendibile sulla vita di San Graziano (o Gaziano) di Tours è l’Historia Francorum di San Gregorio di Tours, grande agiografo e cronista gallo-romano. La fonte, risalente al IV secolo, ci riferisce che, intorno all’anno 250, sette vescovi furono inviati in Gallia per evangelizzare la popolazione. Tra questi, spiccano due nomi importanti: il Santo Vescovo Dionigi di Parigi e Graziano (Catianus), primo Vescovo di Tours.

San Graziano tra storia e tradizione

I sette missionari che portarono il Vangelo nelle Gallie furono inviati da Papa Fabiano tra il 245 e il 250. Questo è quanto ci riferisce l’Historia Francorum, fonte più che attendibile. Tuttavia, siamo a conoscenza di una tradizione, per lo più orale, che ci narra una versione differente. Quest’antica tradizione, che ad oggi non ha alcun riscontro scritto, vuole che i sette Vescovi missionari furono inviati da San Pietro Apostolo, apparso loro in spirito.

Predicazione e carica vescovile

Al suo arrivo in Gallia, San Graziano si confermò come grande predicatore ed evangelizzatore. Sappiamo, infatti, che il Santo predicò incessantemente per circa cinquant’anni. Il suo operato in Gallia fu caratterizzato anche da un’altra importante opera: la fondazione della Diocesi di Tours, di cui fu il primo Vescovo. In questo ci viene in aiuto Gregorio di Tours, che, stilando la lista cronologica dei Vescovi di Tours, indica Graziano (Gaziano) al primo posto.

Gli ultimi anni

San Graziano di Tours ricoprì la carica di Vescovo per circa trent’anni, i primi dei quali caratterizzati da enormi difficoltà. La popolazione si manifestò inizialmente molto ostile alla predicazione, costringendo il Santo a celebrare la Messa nelle catacombe. Col passare degli anni le cose migliorarono e in Gallia la fede iniziò a diffondersi a macchia d’olio.

Culto

San Graziano morì a Tours, nel 307 circa. Il suo corpo fu sepolto in un cimitero cristiano, nelle vicinanze di Tours, come ci riferisce Gregorio: “in ipsius vici cimiterio, qui erat christianorum”. Nel corso del IV secolo, le sue reliquie furono trasportate in quella che divenne poi la Cattedrale di Tours, dal 1357 dedicata a San Gaziano e soprannominata La Gatianne. La Chiesa cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 18 dicembre.

Fabio Amicosante

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