Tra le figure più influenti e interessanti della cristianità c’è sicuramente San Giovanni Bosco. Conosciuto anche come il “Santo dei giovani”, questa straordinaria figura ci ha offerto una bellissima lezione di preghiera e una guida sulla buona vita cristiana.
Vissuto tra la prima e la seconda metà dell’Ottocento, San Giovanni Bosco ha ricevuto, non di recente, la fama di Santo dei giovani. Questo appellativo si addice particolarmente a questa figura, vita la sua particolare propensione ad educare i giovani, instradandoli il più possibile sulla via della vita cristiana. Quello che oggi ci offre San Giovanni Bosco è un insegnamento universale, che mette insieme preghiera e attualità. Grazie a questo prezioso insegnamento, il Santo ci mette davanti un vero e proprio “manuale” di vita religiosa, grazie al quale ognuno, nel suo piccolo, può migliorare.
Non sono pochi gli scritti che il Santo ci ha lasciato durante la sua vita terrena. Tra i più belli ed interessanti c’è sicuramente il “Giovane Provveduto”, apparso in prima edizione nel 1847. Dal punto di vista editoriale, questo prezioso testo risulta essere uno dei più “fortunati”, ma ciò che risulta ancora più interessante è il messaggio che questo testo invia ai fedeli. Al centro di questo testo vi è l’educazione spirituale e morale, dei ragazzi, ma non solo. Infatti, all’interno del “Giovane Provveduto” è possibile trovare una raccolta di preghiere quotidiane, da recitare durante i vari momenti della giornata, ma non solo. Alle preghiere si vanno ad aggiungere semplici spiegazioni di quelli che sono gli insegnamenti della fede cattolica, come, ad esempio, i Sacramenti.
Il testo di San Giovanni Bosco ha un’importanza rara: non si tratta, infatti, di un semplice manuale di guida cristiana. Questo comprende a tutti gli effetti il carisma di educatore del Santo. Si tratta di un vero e proprio esempio di avvicinamento alla fede, un esempio che può leggere tanto il giovane quanto l’adulto. Questo trasmette, infatti, insegnamenti universali come l’amore per Dio, la fiducia nell’altro e, soprattutto, la fiducia nei confronti della Provvidenza. L’invito alla lettura di questo libro è sempre attuale. Scriveva, in uno dei passaggi del suo testo, il Santo: “Oh! quanto mai il Signore vi ama e desidera che voi facciate buone opere per rendervi poi partecipi della sua gloria in paradiso”.
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