San Germanico è uno degli undici martiri di Filadelfia. Al tempo degli Imperatori Marco Antonino e Lucio Aurelio, fu discepolo di San Policarpo.
Disponiamo di un’unica fonte riguardo la vita di San Germanico, conosciuto anche come San Germanico di Smirne. La preziosa e autorevole fonte è il Martyrium S. Polycarpi, che parla del Santo nei capitoli 1,2,3, e 19. Le notizie più interessanti sono quelle offerte nel terzo capitolo. Il Santo visse nel II secolo d.C. e fu arrestato in giovane età a causa della sua fede in Cristo.
San Germanico fu arrestato in giovane età, sotto l’impero di Marco Antonino. L’Imperatore lo condannò a morte a meno che egli non avesse rinnegato la sua fede in Cristo, in nome delle divinità pagane. Durante il processo, il proconsole romano lo supplicò, in nome della sua giovinezza, di rinnegare la sua fede, così avrebbe ottenuto il perdono e avrebbe avuto salva la vita. Ma il giovane Germanico rifiutò l’apostasia e abbracciò il martirio.
Riportiamo il breve testo del Martyrium S. Polycarpi, unica fonte attendibile, che parla della vita e del martirio del Santo: “Il demonio ordì moltissime insidie contro i cristiani, ma grazie a Dio non riuscì a prevalere su tutti. Infatti il fortissimo Germanico rinvigoriva la loro debolezza colla sua costanza, ed anche lui affrontò gloriosamente la prova delle fiere. Tentando il proconsole di persuaderlo ad aver riguardo della sua giovane età, egli invece aizzò e provocò la belva contro di sé, desiderando liberarsi al più presto dal mondo ingiusto ed iniquo”.
San Germanico è uno degli undici martiri di Filadelfia. Tuttavia, lo stesso documento che parla del suo martirio afferma che dei suddetti martiri, San Policarpo “è l’unico ad esser da tutti ricordato”. Questo fa supporre che quando esso venne scritto, degli undici martiri di Filadelfia non esistesse un culto. Infatti, degli altri martiri tacciono tutte le fonti antiche, sia orientali che occidentali. Il nome di Germanico è entrato a far parte della lista grazie a Floro e Adone.
Stando al Martyrium Polycarpi, scritto da un testimone oculare, la data del martirio è con ogni probabilità il 155 d.C. San Germanico fu elogiato per il suo coraggio di fronte alle bestie selvagge, usate per ucciderlo ed è per questo che fu menzionato nel Martirologio. La Chiesa cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 19 gennaio.
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Fabio Amicosante
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