San Francesco e il mistero delle stimmate a La Verna: il racconto della sua esperienza mistica

Oggi, 17 settembre, si commemora un evento straordinario che segnò per sempre la vita del Santo di Assisi: il racconto di quando San Francesco ricevette le stimmate. 

san francesco
lalucedimaria.it

Si è parlato molto di san Francesco nelle ultime ore, dopo la notizia balzata su tutte le testate, del ripristino della sua festa come giorno festivo nazionale con chiusura di tutte le attività, uffici, scuole.

Ed ecco che proprio oggi, a distanza di qualche ora dalla bella notizia, si fa memoria di quanto accaduto a La Verna, un luogo a cui il santo frate era particolarmente legato e dove ero solito ritirarsi per vivere un tempo nel silenzio e nella preghiera.

Era il 17 settembre 1224, quindi circa due anni prima della sua morte che avverrà la sera del 3 ottobre 1226 a Santa Maria degli Angeli in Assisi, quando avvenne un evento mistico avvolto dal mistero, che cambiò per sempre la vita di San Francesco e lo rese un “alter Christus”.

San Francesco e il mistero delle stimmate

San Francesco decise di ritirarsi a La Verna per quaranta giorni di digiuno, preghiera e silenzio in preparazione alla festa di San Michele Arcangelo a cui era molto devoto, ricorrenza che la Chiesa celebra il 29 settembre.

Eremo de La Verna
La Verna – lalucedimaria.it

Prediligeva questo luogo per meditare la Passione del Signore e partecipare intimamente ad essa. San Francesco nell’eremo a La Verna innalzò un’intensa preghiera che ci fa ben percepire tutto il suo trasporto d’amore per Cristo, eccola.

“O Signore mio Gesù Cristo, due grazie ti prego che tu mi faccia, innanzi che io muoia: la prima, che in vita mia io senta nell’anima e nel corpo mio, quanto è possibile, quel dolore che tu, dolce Gesù, sostenesti nell’ora della tua acerbissima passione, la seconda si è ch’ io senta nel cuore mio, quanto è possibile, quello eccessivo amoredel quale tu, Figliuolo di Dio, eri acceso a sostenere volentieri tanta passione per noi peccatori” (dai Fioretti).

Tutto era come avvolto da un incendio

La sua invocazione non rimase inascoltata e dopo una lunga notte di preghiera, ricevette misteriosamente sul proprio corpo i segni visibili della Passione del Signore Gesù Cristo: le mani, i piedi e il costato furono trafitti.

Il prodigio avvenne in maniera così mirabile ed evidente che i pastori e gli abitanti dei dintorni testimoniarono ai frati, di aver visto, per circa un’ora, il monte de La Verna avvolto di un fulgore di luce talmente vivo e intenso, che pensavano si trattasse addirittura di un incendio.

È la prima volta nella storia

San Francesco d’Assisi è in assoluto il primo nella storia della Chiesa a ricevere, per volontà di Dio, i segni della Passione che restarono impressi sul suo corpo fino al termine della sua vita terrena. Ricordiamo che anche per Padre Pio da Pietrelcina i segni della Passione impressi sulle sue mani, scomparvero subito subito dopo la morte, e persino le cicatrici, fatto inspiegabile per la medicina.

Stimmate San Francesco
San Francesco riceve le stimmate – lalucedimaria.it

L’umile frate di Assisi che con tanto ardore desiderava farsi simile a Cristo, attraverso una scelta di vita radicale e fedele al vangelo, ne diventa, anche fisicamente, il riflesso vivente, ovvero l’alter Christus.

Il 17 Settembre 1224, il corpo di San Francesco fu segnato delle stesse piaghe del Crocifisso che era per lui l’unica vera ragione di vita. Nelle sue mani e nei suoi piedi si formarono come delle escrescenze a forma di chiodi.

Mai la storia aveva narrato un fatto simile che richiama fortemente le parole di San Paolo: “Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo”. (Gal 2,20; 6,17)

Ringraziamo il Signore che ha donato alla sua Chiesa il Santo frate di Assisivenerato e amato in tutto il mondo, e attraverso la sua testimonianza ci ha mostrato la sua gloria.  E il ripristino della festa di san Francesco, Patrono d’Italia, come giorno festivo, dopo 48 anni, è un segno che infonde speranza.

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