
Oggi sosteniamo Samuele Maniscalco e la sua iniziativa per difendere la vita.
“Gentile sostenitore, non so te, ma personalmente ho letto fin troppe storie di disperazione di donne che hanno abortito e che oggi si pentono amaramente di quella scelta scellerata”.
Comincia così l’ultimo appello di Samuele Maniscalco, appunto, il Responsabile della campagna “Generazione Voglio Vivere”, che è rivolta ad ognuno di noi e a quanti pensano che l’aborto sia un abuso, perpetuato contro la vita di un innocente.
Tantissime sono le testimonianze di donne che, dopo aver ceduto alla tentazione di lasciar morire il proprio feto, raccontano di non poter dimenticare, di non capacitarsi dell’amore che sentono di poter dare (ora che hanno consapevolizzato quell’atto), anche ora che non hanno, tra le braccia, il bambino a cui donarlo; “Perché l’aborto produce una ferita alla femminilità e alla maternità, oltre a uccidere un essere innocente”, dice ancora Samuele.
E continua con l’appello:
“Possiamo però evitare che tutto ciò avvenga! Come? Semplice!
Questa iniziativa vedrà la collaborazione attiva di numerose realtà pro vita italiane per lanciare l’unico messaggio possibile a milioni di italiani anestetizzati dal politicamente corretto: l’aborto uccide un essere umano innocente.
E questa volta sarà difficile chiudere gli occhi per non vedere, far finta di nulla!
Sarà la più grande campagna antiabortista, sinora vista, e raggiungerà almeno 50 città.
Samuele combatte da tempo tante battaglie in difesa della vita e a sostegno delle madri in difficoltà. Noi tutti possiamo unirci a lui e alle sue iniziative, per contribuire a diffondere una cultura della vita.
Ecco l’indirizzo del suo blog, dove potrete trovare altre informazioni, su altre iniziative e su questa di “Generazione Voglio Vivere”: http://generazionevogliovivere.it.
Antonella Sanicanti