Salvatore%2C+malato+di+sla%3A+%26%238220%3BVolevo+morire%2C+poi+%C3%A8+successo+qualcosa%26%238221%3B
lalucedimaria
/salvatore-malato-di-sla-volevo-morire-poi-e-successo-qualcosa/amp/
Notizie

Salvatore, malato di sla: “Volevo morire, poi è successo qualcosa”

Salvatore Vono

La storia di Salvatore Vono, 57enne malato di sla, è un esempio di come la vita sia più preziosa di qualsiasi altra cosa. A partire dal 2014 la sclerosi amiotrofica laterale comincia a debilitarlo, lo costringe alla sedia a rotelle. Inizialmente la diagnosi non è certa, ma con il passare dei giorni ed il peggioramento delle condizioni, i sintomi sono chiari e non ci sono più dubbi. La sua salute si degrada costantemente, perde l’occhio destro (sostituito da una protesi), è costretto a respirare attraverso un respiratore, fatica a deglutire e riesce a parlare solo attraverso una speciale tabella sulla quale indica con lo sguardo le lettere.

In quelle condizioni, con la legge sul biotestamento appena approvata, Salvatore pensa che l’unica cosa da fare, per non essere un peso ai familiari ed allo stato, è quella di farla finita. Tutto è pronto nella sala dell’ospedale: c’è una psicologa incaricata di dare sostegno alla famiglia dopo l’ultimo passo, l’anestesista è pronto a inserire il cocktail letale, basta un cenno del capo di Salvatore, un’indicazione convinta che quella è la sua volontà, ma lui non è pronto ad andarsene e annulla tutto. Salvatore ha compreso in quell’istante che vuole vivere, che la vita è più importante della sua malattia, che l’affetto dei suoi cari è più forte delle paranoie che glielo fanno sembrare un atto dovuto.

Il merito di questo ripensamento, però, lo si deve dare in parte a Monsignor Negri, il quale un giorno gli disse: “Che Dio aveva scelto lui, come aveva fatto con suo figlio Gesù. E che valeva la pena provarci, andare avanti, continuare a vedere fiorire le piante, anche con quella malattia, anche senza più la sua voce e la mobilità di braccia e gambe”. Dopo quelle parole in lui è cresciuta la fiducia in se stesso e nella vita, è maturata la consapevolezza che togliersi la vita, non solo era inutile, ma era un danno per se stesso e per i suoi casi. Oggi Salvatore si dice contento della vita, spiega di aver bisogno solamente di amore, ma non critica chi decide di ricorrere all’eutanasia della quale dice: “E’ giusta, anche per i familiari”, quindi su dj Fabo aggiunge: “Anche io nelle sue condizioni lo avrei fatto”.

Luca Scapatello

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 20 dicembre 2025: Lc 1,26-38

Meditiamo il Vangelo del 20 dicembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

1 ora fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 20 Dicembre 2025: “Donami un cuore nuovo”

Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…

2 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 19 Dicembre 2025: “Signore resta con me”

“Signore resta con me”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì per…

11 ore fa
  • Preghiere

Oggi 19 dicembre: il voto alla «Virgen del Carmen» ottiene la grazia sperata

La «Virgen del Carmen» è la Patrona del Cile. La devozione mariana nel Paese è…

18 ore fa
  • Preghiere

Potente preghiera di guarigione e liberazione del nostro albero genealogico. Video

Ci sono alcuni mali, abitudini e tendenze negative che ricorrono nelle generazioni: affidiamo a Gesù…

19 ore fa
  • Novene

Novena di Natale, quarto giorno: in cammino per aprire il cuore a Gesù

Quarto giorno della Novena di Natale, impariamo a far spazio a Gesù per preparare il…

23 ore fa