Chi è Saima, la donna cristiana rapita da un musulmano

Saima, rapita e costretta alla conversione all’Islam

La storia di Saima, donna pakistana, costretta a lasciare il suo credo per l’Islam.

Saima donna cristiana rapita
photo web source

Questa è la storia di una donna, Saima, di origini pakistane, madre di tre bambini. È’ vissuta ad Islamabad fino al 25 febbraio, quando un avvenimento ha cambiato per sempre la sua vita.

Il rapimento di Saima

La sera del 25 febbraio, Saima non è rientrata a casa. Il marito, allertato dalla situazione, ha impiegato del tempo per capire che la moglie era stata rapita da una famiglia di musulmani e costretta, contro la sua volontà, a convertirsi e a sposare un musulmano.

Il caso delle minoranze religiose in Pakistan è un fenomeno che cresce a vista d’occhi: ogni anno, sono tante le donne cristiane e non, rapite e costrette alla conversione ad un altro credo.

Il marito di Saima racconta, anche, di come la donna sia stata rapita: “Le hanno puntato la pistola alla testa e l’hanno costretta a seguirla. Ho denunciato subito l’accaduto alla Polizia, ma loro si sono rifiutati di scrivere la mia denuncia”. Al rifiuto della Polizia, il marito di Saima ha minacciato di darsi fuoco se qualcuno non l’avesse aiutato a salvare sua moglie.

La continua minaccia di morte per Saima

Soltanto il 5 marzo, Saima è stata salvata e portata in un centro governativo destinato alla protezione delle donne. Ma la vicenda non si è conclusa qui, poiché il “nuovo marito musulmano” di Saima, presentandosi alla polizia, ha mostrato i documenti che la stessa donna aveva firmato in occasione del nuovo matrimonio islamico. “Erano, ovviamente, documenti falsi. Aveva, sul suo corpo, evidenti segni di torture subite, non poteva averle firmate spontaneamente quei documenti”, ha denunciato il marito di Saima.

La loro vicenda, purtroppo, non si è conclusa qui: oggi Saima, il marito ed i figli sono costretti a vivere in una località protetta perché continuamente minacciati di morte dal rapitore musulmano: “Possono ucciderci da un momento all’altro, non abbiamo protezione”, ha dichiarato Saima.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: tempi.it

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